Anteprima audio: Il rapporto tra Islam ed Occidente è al centro di questo saggio di Khaled Fouad Allam. L’autore chiarisce subito che l’Islam non è un sistema omogeneo nè tanto meno statico. Come tutte le culture, si evolve, cresce, si modifica, e, come dimostra la tragica esperienza dell’11 settembre, sta attraversando una profonda crisi di passaggio. La civiltà islamica, malata di “occidentalite" – termine coniato dal pensiero musulmano per definire la patologica attrazione esercitata dalla cultura occidentale – si è trovata ad un bivio significativo: entrare a far parte del “villaggio globale”, modificando la propria identità, o rifiutarlo, richiamandosi ai valori della tradizione. La reazione estremista, il nuovo fondamentalismo, che associa la violenza al sacro, nasce perciò, nella visione di Allam, dalla frustrazione di una comunità che si sente usurpata della propria autonomia.Contenuto: (riduzione del testo a stampa: Khaled Fouad Allam, “L’Islam globale”, ediz. Rizzoli,2002) 01) Introduzione – L’ingegnere e il capo tribù 02) Delocalizzazione e riformulazione dell’Islam 03) Islam e politica 04) Ideologizzazione dell’Islam 05) L’Occidente malattia dell’Islam 06) Le tappe della malattia 07) Iran punto di congiunzione 08) L’occidentalite 09) Il rifiuto dell’Occidente 10) Ideologizzazione della tradizione 11) Che cos’è un linguaggio religioso 12) Teoria e pratica del revanscismo 13) L’occidentalismo di Hanafi 14) L’iperconservatorismo 15) Il nuovo intellettuale militante dell’Islam contemporaneo 16) L’uomo perfetto 17) L’iperterrorismo 18) Ermeneutica della violenza 19) Jihad: martirio, suicidio - lo stato della questione 20) Alcuni contesti Download (size) = 1 file zip (mp3) 128 Kbps – 169 Mb tot.