DVD
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? [Videoregistrazione] / regia di Ettore Scola ; organizzatore generale Fausto Saraceni / prodotto da Gianni Hecht Lucari per la Documento Film ; organizzatore generale Fausto Saraceni
Italia : Documento Film, 1968 ; Italia : Medusa Film, 2006?
Titel / Autor: Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? [Videoregistrazione] / regia di Ettore Scola ; organizzatore generale Fausto Saraceni / prodotto da Gianni Hecht Lucari per la Documento Film ; organizzatore generale Fausto Saraceni
Veröffentlichung: Italia : Documento Film, 1968 ; Italia : Medusa Film, 2006?
Physische Beschreibung:
1 DVD (122') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Datum:1968
Sprache:
Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)
Land:
Italy
Notiz:
- Lingue: italiano
- Sottotitoli: italiano
- Per tutti
- DVD area 2
Den Titel teilen
Abstract:
Fausto Di Salvio, un editore, parte per l'Angola in compagnia di un suo fedele collaboratore, il ragionier Ubaldo Palmarini, allo scopo di ritrovare il cognato Titino Sabatini del quale, andato in Africa anni addietro lasciando la moglie Marisa, manca da mesi qualsiasi notizia. Seguendo le tracce che questi si è lasciato alle spalle, i due scoprono che Titino è stato di volta in volta camionista, mercenario, missionario, ingegnere. Le ricerche conducono i due a uno strano tipo di donna che, dopo aver rivelato di essere stata amata da Titino, mostra loro la sua tomba. Ritenendo terminato il loro compito, Fausto e Ubaldo si accingono a ripartire per l'Italia, ma un portoghese, Pedro, li convince che Sabatini è ancora vivo e che al suo posto è stato seppellito un violino. Ripreso l'inseguimento del fantomatico cognato, Fausto lo scopre, finalmente, in un villaggio indigeno nei panni di uno stregone intento a invocare la pioggia. Dopo aver evitato, in cambio di un mucchietto di falsi diamanti, di morire per mano di un mercenario da lui imbrogliato, Titino si lascia in un primo tempo convincere a ritornare in Italia, ma, una volta sul battello, si getta in acqua e riguadagna la riva, per ricongiungersi all'amica tribù.