Abstract:
Tornato a Torino dopo una vacanza nella natia Calabria, Luigi, affermato dirigente d'azienda, non riesce a togliersi dalla mente Rosario, un ragazzo conosciuto al cimitero del paese: sepolta c'è la madre, vittima di una faida, mentre il padre è in carcere. Rosario, quindici anni, è silenzioso, composto, scontroso, solitario. Luigi, separato dalla moglie, ha un figlio coetaneo, Matteo, che, all'opposto, è svogliato, dispersivo, inconcludente e sfoga la sua insoddisfazione dipingendo e ascoltando musica. Luigi si rivolge a don Lorenzo, un sacerdote che in città manda avanti una comunità per giovani disagiati e, con il suo aiuto, fa arrivare Rosario a Torino. Qui il ragazzo, che ha un forte sentimento religioso, entra nella vita della comunità, lavora in biblioteca, serve la Messa. Luigi fa incontrare Rosario e Matteo. Tra i due c'è all'inizio una inevitabile distanza. Quando qualche confidenza comincia a farsi avanti, alcuni episodi relativi a piccoli furti scavano profonde incomprensioni.. (Cinematografo)