E' una faticarestare sensibili alla luminosità debole.Il peso è enorme per palpebre così sottiliquasi trasparenti quasi a offrire l'occhioinvece che a proteggerloeccitarlo alla sensibilità della presenzacontinua e dilatante della luce.[...][...] La mia casaè una casain cui nessunosi sente a casaun avanzato stato di imbarazzo che a spiraleavvolge e fa rabbrividire - come custodireuna reazione naturale del corpoquando null'altro lo sostienenel suo essere solo.[...]"casadolcecasa" ha diverse fonti. Tre testi su cinque nascono da performance di teatro e musica. La potenza di questi versi è un'esigenza profonda, il bisogno di trovare equilibrio attraverso gli estremi del corpo, passando da un sentiero all'altro in uno scarto interiore continuo. La casa, il mito, il confine, il gioco, il viaggio delineano lo spazio di questo libro scritto tra il 2012 e il 2020. Una raccolta composita recitata in italiano dalla stessa autrice.Il libro è edito alle stampe da Miraggi Editore, 2021 con testo sloveno a fronte.