In queste pagine tratte da Impressioni e paesaggi sono immortalati i panorami della Spagna meridionale, i profili delle montagne, la suggestione delle luci, dei profumi e dei suoni che rendono incantata questa terra. A cantarli con voce inconfondibile – qui introdotta e tradotta da Matteo Lefèvre – è García Lorca: simile a un equilibrista su un filo teso "tra paesaggio reale e paesaggio emotivo", ci invita alla scoperta delle vie "strette e drammatiche" di Granada e dei molteplici volti di una meta ricca di poesia – dalla sacra solennità dell'Alhambra al malinconico romanticismo dei giardini conventuali, fino alla magica e "languida dolcezza" dei crepuscoli andalusi.