Anteprima audio: Una miscellanea dei migliori racconti di Italo Calvino, scelti fra quelli di stampo bellico-partigiano, accompagnati a quelli legati a storie del mondo popolare ed operaio. Il giardino incantato: Giovannino e Serenella, i due piccoli protagonisti del racconto, in una delle loro scorribande scoprono che anche un meraviglioso giardino incantato non è necessariamente un luogo spensierato e felice. Ultimo viene il corvo: Durante la guerra alcuni partigiani in contrano un ragazzo con un'ottima mira. Gli affidano un fucile con il quale il ragazzo si diverte a centrare tutto quello che trova, finché, in una mattina in cui è uscito da solo per i boschi, intravede sulla strada sottostante un manipolo di tedeschi. Il ragazzo apre fuoco per poi lanciarsi all’inseguimento di un soldato nemico. Il soldato si nasconde dietro una grossa pietra e il ragazzo lo tiene sotto assedio, divertendosi a colpire ogni uccello che passi sopra di loro. Ma quando un corvo comincia a volteggiare sopra i due... Il bosco degli animali: Divertentissimo racconto che vede come protagonisti un soldato tedesco che "Si era allontanato dai compagni per veder di cacciare qualcosa per suo conto; e anche perché le cose e gli odori del paese gli ricordavano cose e odori noti", e Giuà, contadino ingenuo ed assolutamente incapace di centrare qualsiasi cosa con un fucile, oltre naturalmente alle decine di animali che popolano quel tratto di bosco. Funghi in città: Marcovaldo scopre che su una piccola aiuola cittadina stanno crescendo dei funghi e pensa di raccoglierli per farli assaggiare alla famiglia, senza però farsi scoprire dai vicini che potrebbero sottrargli quel tesoro. La storia si conclude con un ricovero collettivo in ospedale. La panchina: D'estate nel piccolo appartamento di Marcovaldo il caldo è talmente soffocante che, non potendo dormire, il protagonista decide di trascorrere la notte su una delle panchine del parco sottostante. Tra coppie che litigano, personaggi che vagano nella notte, lavori pubblici rumorosissimi, il nostro povero Marcovaldo non riesce a chiudere occhio. Campo di mine: A guerra appena finita, il protagonista del racconto si trova a dover valicare un passo di montagna che è stato minato dal nemico. Tormentato dai morsi della fame e circondato dai richiami delle marmotte che si trovano in quei luoghi, come in una specie di delirio si ritrova esattamente al centro del campo minato, dove un passo sbagliato può rappresentare la fine... Luna e Gnac: Dalla finestra del piccolo appartamento di Marcovaldo nelle notti estive la visione del cielo stellato è disturbata dalla scritta pubblicitaria ""Cognac Spaak"" installata sul tetto di fronte. Ma una sera, il figlio Michelino afferra la sua fionda, prende un po' di quel ghiaino che tiene sempre in tasca e... La notte dei numeri: “Il buio della sera s'infila nelle vie e nei corsi, (...) sulle scrivanie dei capuffici si posano i dossier della corrispondenza per la firma, (...) di questi due rimasti a far lo straordinario, lei è rossa, con gli occhiali, lui coi capelli lucidi di brillantina. Lui detta dei numeri a lei e lei li batte. (...) A un certo punto la signorina fa uno sbaglio, si ferma a cancellare sul rullo, e per un momento allora tutto prende un'aria più dolce, quasi carezzevole; l'impiegato ripete la cifra piano, posa una mano sulla spalliera della sedia di lei, e lei arcua la schiena fino a sfiorare la mano di lui, e i loro sguardi ...” La signora Paulatim: "Per sessanta secondi ferme e tese le nere lancette degli orologi elettrici della città con un salto da insetto tutte insieme si scagliano sul minuto successivo. Hop! I quadrati occhi degli orologi a cifre scorrevoli abbassano di scatto una palpebra con su scritto un altro numero. Hop! Puntuale e improvviso come un colpo di singhiozzo s'accende il verde del semaforo e dozzine di suole schiacciano gli acceleratori. Hop!(...)".Contenuto: Racconti scelti (versioni integrali)Download (size): 1 file zip (mp3)128 Kbps – 121 Mb