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Trovati 2 documenti.

La portalettere

eBook / testo digitale

Giannone, Francesca

La portalettere

Casa Editrice Nord, 06/01/2023

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Titolo e contributi: La portalettere

Pubblicazione: Casa Editrice Nord, 06/01/2023

EAN: 9788842934844

Data:06-01-2023

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "Francesca Giannone ci porta dentro un grande romanzo storico e di formazione, intessuto con maturità e sapienza, che parla a ognuno di noi nel modo in cui un frammento di vita contiene e può restituire il cosmo intero."Io Donna"Giannone raccoglie i cocci di una vita attraversando trent'anni di memoria personale e storica, con caparbietà e delicatezza."la Repubblica"La portalettere nasconde un'anima forte, quella delle storie marginali e salvate."Tuttolibri - La Stampa - Nadia TerranovaSalento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta?Persino a trent'anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti "la forestiera", quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all'amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell'istante in cui l'ha vista.Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. "Non durerà", maligna qualcuno.E invece, per oltre vent'anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello.Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni '30 fino agli anni '50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe.Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

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eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas - Agabio, Giovanna

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Guanda, 07/04/2023

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Titolo e contributi: In alto

Pubblicazione: Guanda, 07/04/2023

EAN: 9788823532359

Data:07-04-2023

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "Quella di Bernhard è una prosa ipnotica, inarrestabile, rapida come lo stesso pensiero. Ti fa credere, come tutti i grandi scrittori, che in qualsiasi momento potrebbe dire qualsiasi cosa."The Washington PostAl centro di questo romanzo di Thomas Bernhard (scritto nel 1959 ma pubblicato per espressa volontà dello scrittore solo nel 1989, poco prima della morte) si erge, come tante altre volte, un "io monologante" che non solo si fa portavoce dell'autore, ma è ad esso legato da allusivi riferimenti autobiografici (come il giovane Bernhard, il giovane protagonista scrive di cronaca giudiziaria su un quotidiano di Salisburgo). Gli altri personaggi (la signorina, l'albergatore, il giardiniere), investiti dal fiume in piena del sentimento desolato del narratore, esistono solo in quanto creature del suo desiderio, delle sue ossessioni, del suo livore, così che un portalettere può diventare un "giurato del giudizio universale" e "nel gelo crescente anche i ruffiani, gli ubriachi, i ferrovieri, i venditori ambulanti, i poliziotti, i soldati diventano intollerabili". Il monologo incessante assume talora i toni e le cadenze della poesia, si distende nella conversazione mondana o in un suo beffardo simulacro, si raggruma in acri aforismi, invettive, paradossi venati di humour nero. Ma sono davvero paradossi, o non si tratta piuttosto delle leggi di fondazione di un universo degradato, dove l'Austria svilita e ridicolizzata è simbolo di un mondo inabitabile e un pranzo in trattoria (Leitmotiv bernhardiano) diviene l'occasione per rappresentare la materialità dei bisogni elementari, aborriti subito dopo essere stati soddisfatti? Già in questo libro, forse il suo più diretto, il più personale, Bernhard compie il miracolo che ogni suo lettore conosce: dal vituperio monologante crea, per la sola potenza dello stile, figure e immagini tra le più memorabili.