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× Nomi Pitzorno, Bianca
× Data 2018
× Genere Fiction (narrativa)

Trovati 2 documenti.

La canzone di Federico e Bianchina

Libro

Pitzorno, Bianca

La canzone di Federico e Bianchina / Bianca Pitzorno ; illustrato da Sonia Maria Luce Possentini

Milano : Mondadori, 2018

Titolo e contributi: La canzone di Federico e Bianchina / Bianca Pitzorno ; illustrato da Sonia Maria Luce Possentini

Pubblicazione: Milano : Mondadori, 2018

Descrizione fisica: 1 v. : ill. ; 29 cm

ISBN: 9788804705727

Data:2018

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

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Abstract: 1382. Federico viene dalla Sardegna, isola indomita e ventosa; Bianchina vive a Genova, dove le strade respirano al ritmo del mare. I due bambini non si conoscono, non si sono mai visti quando vengono promessi in matrimonio dai loro ricchi e nobili genitori. Il patto stabilisce che le nozze verranno celebrate tra dieci anni, quando i piccoli fidanzati avranno raggiunto la pubertà.

Il sogno della macchina da cucire

Libro

Pitzorno, Bianca

Il sogno della macchina da cucire / Bianca Pitzorno

Firenze [etc.] : Bompiani, 2018

Romanzo Bompiani - Narratori italiani [Bompiani]

Titolo e contributi: Il sogno della macchina da cucire / Bianca Pitzorno

Pubblicazione: Firenze [etc.] : Bompiani, 2018

Descrizione fisica: 229 p. ; 21 cm

Serie: Romanzo Bompiani - Narratori italiani [Bompiani]

ISBN: 9788845299032

Data:2018

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

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Abstract: C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e tantomeno le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure, si imbastivano orli, si disegnavano modelli ma soprattutto - nel silenzio del cucito - si sussurravano segreti e speranze. A narrarci la storia di questo romanzo è proprio una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umilissime origini che apprende da sola a leggere e ama le opere di Puccini ma più di tutto sogna di avere una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica a chi la possiede, lucente simbolo di progresso e libertà.