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Perché tu non ti perda nel quartiere

eBook / testo digitale

Modiano, Patrick - Babboni, Irene

Perché tu non ti perda nel quartiere

Einaudi, 26/05/2015

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Titolo e contributi: Perché tu non ti perda nel quartiere

Pubblicazione: Einaudi, 26/05/2015

EAN: 9788806226558

Data:26-05-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "In una grande città ci si può perdere o sparire. Si può anche cambiare identità e vivere una vita nuova". Dal discorso di accettazione del Premio Nobel per la Letteratura 2014 *** Jean Daragane, scrittore parigino vicino alla settantina, vive in totale solitudine, fuori dal resto del mondo. Un giorno, però, quando da mesi non parla piú con nessuno, il telefono di casa squilla una prima volta. Dall'altra parte del filo si ode la voce di un uomo che dice di aver ritrovato il suo taccuino degli indirizzi forse perduto su un treno, e propone un appuntamento. Daragane non vuole incontrarlo; rompere il suo isolamento gli costerebbe troppo, e in fondo i numeri segnati su quel taccuino non gli interessano. I numeri delle persone che hanno veramente contato qualcosa nella sua vita, lui infatti li conosce a memoria, e quelle persone non possono piú rispondere. Infine accetta un appuntamento ed è cosí che incrocia l'ambiguo Gilles Ottolini e la sua sottomessa e giovane compagna, Chantal Grippay. Ottolini gli dice che ha trovato nella sua rubrica un nome che gli interessa molto, Guy Torstel, ma Daragane non si ricorda di lui. In privato Chantal gli consegna il dossier che Ottolini ha preparato con i suoi appunti e la foto misteriosa di un bambino, e strappa inconsapevolmente all'oblio una vicenda accaduta sessant'anni prima: l'omicidio irrisolto di una giovane donna. Gli squilli del telefono continuano per giorni. La mattina, la sera, la notte. Raggiungono Daragane nel sonno, nel dormiveglia, senza tregua. E in una Parigi che ancora conserva le ombre del passato, riaffiorano nomi e voci che costituiscono la sua esistenza e che Daragane non aveva piú voluto ricordare. Fra tutti emerge il volto, rigato da una lacrima, di Annie, una donna che gli è stata vicina quando era bambino e che lo ha tenuto per mano per attraversare la strada e perché non si perdesse nel quartiere e nella vita. Poi, come la puntura di un insetto, il passato ritorna e ti lascia ancora un po' di tempo in cui sentire il vuoto di un rumore che piano piano si allontana.

Un pedigree

eBook / testo digitale

Modiano, Patrick - Babboni, Irene

Un pedigree

Einaudi, 25/11/2014

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Titolo e contributi: Un pedigree

Pubblicazione: Einaudi, 25/11/2014

EAN: 9788806226015

Data:25-11-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Parigi, ottobre 1942. Durante l'Occupazione un uomo e una donna si incontrano. Lui è un ebreo di origini toscane, lei è una fiamminga arrivata a Parigi inseguendo l'impossibile sogno di diventare ballerina. I due si sposano e hanno due figli, uno è Patrick Modiano. Per vent'anni vivono in un appartamento al numero 15 di quai de Conti, ma quelle che conducono sono vite parallele che a volte si intrecciano per brevi istanti ma che non si incontrano mai del tutto. Un'indifferenza tenacemente perseguita, segnata, per il piccolo Patrick, da affidamenti a persone di fiducia (che un bel giorno vengono arrestate dalla polizia) o reclusioni in collegi spartani e inospitali (dove si viene sistemati come "nel deposito bagagli di una stazione dimenticata"). A essere narrato in queste pagine è un universo di volti, a tratti solo un nome o un soprannome, che Modiano cerca di far riemergere dalla profondità della memoria per ricostruire una personale carta d'identità, o meglio per tracciare un impossibile e indefinito pedigree (lasciando però la sensazione che quella raccontata non sia mai la sua vita). Una narrazione colma di nostalgia e mistero, un affascinante ritratto di una Parigi-mito, un racconto generoso e impietoso di uomini ed esistenze reali o forse soltanto possibili.

Bijou

eBook / testo digitale

Modiano, Patrick - Babboni, Irene

Bijou

Einaudi, 02/01/2015

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Titolo e contributi: Bijou

Pubblicazione: Einaudi, 02/01/2015

EAN: 9788806170097

Data:02-01-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Nella folla dell'ora di punta, in una stazione della metropolitana parigina, una giovane donna crede di riconoscere la madre, che non vede da quando era piccola. Inizia a seguirla, attratta irresistibilmente dal suo cappotto giallo. Si apre così una delle indagini più incerte e commoventi che sia mai stata narrata. È la storia di un abbandono, della ricerca malinconica di un "paese natale" a cui far ritorno, di una solitudine che nessuna amicizia riesce a spezzare. La bambina che aveva recitato al fianco della madre, la piccola attrice cui era stato dato il nome d'arte di Bijou, è diventata adulta, apparentemente libera di vivere la propria vita. Ma la vita, gli incontri, il caso che governa l'andirivieni dei passanti nelle strade della città, la spingono ancora e sempre verso il passato:un appartamento deserto nel Sedicesimo arrondissement, un garage nei pressi della Gare de Lyon, una scuola accanto al Bois de Boulogne. E la topografia di questa Parigi, così precisa e ricca di dettagli, rivela invece uno spazio labirintico e indecifrabile, proiettato sullo schermo di un sogno. Sarà soltanto uscendo violentemente da quel dedalo di ricordi, che Bijou troverà la sua strada. "Erano passati una dozzina d'anni da quando non mi chiamavano più "Bijou" e mi trovavo alla stazione del metrò Châtelet nell'ora di punta. Ero tra la folla che percorreva il corridoio senza fine, sul tapis roulant. Una donna indossava un cappotto giallo. Il colore del suo cappotto aveva attirato la mia attenzione e la vedevo di spalle, sul tapis roulant. Poi camminava lungo il corridoio in direzione Château-de-Vincennes. Eravamo ora immobili, stretti gli uni contro gli altri a metà scala, aspettando che la porta si aprisse. Lei stava accanto a me. Allora l'ho vista in faccia. La somiglianza di quel volto con quello di mia madre era così sorprendente che ho creduto fosse lei. Mi era ritornata in mente una fotografia, una delle poche di mia madre che ho conservato. Il volto è illuminato come se un riflettore lo avesse fatto affiorare dall'oscurità. Ho sempre provato fastidio nel guardarla. Nei miei sogni diventava, ogni volta, una fotografia antropometrica che qualcuno - un commissario di polizia, un addetto dell'obitorio - mi porgeva perché potessi identificare la persona ritratta. Ma io restavo in silenzio. Non sapevo niente di lei".

Nel caffè della giovinezza perduta

eBook / testo digitale

Modiano, Patrick - Babboni, Irene

Nel caffè della giovinezza perduta

Einaudi, 02/01/2015

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Titolo e contributi: Nel caffè della giovinezza perduta

Pubblicazione: Einaudi, 02/01/2015

EAN: 9788806193812

Data:02-01-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce". "Le Monde" *** Parigi, Quartiere Latino. Nei pressi dell'Odéon c'era un tempo Le Condé, un piccolo caffè dove ogni sera erano soliti ritrovarsi per caso, per noia o per abitudine, giovani studenti, aspiranti scrittori e misteriosi avventori accomunati dal sospetto di un passato indicibile o dallo stesso sghembo destino. Ogni giorno uno di loro annotava su un quaderno i nomi e i soprannomi di tutti quelli che passavano di lì, scrivendo a fianco anche la data, l'ora e il tempo che ciascuno restava nel locale. Non c'è una ragione vera e propria, o tanto meno un desiderio di controllo, in questa registrazione puntuale, quanto piuttosto l'ineluttabile necessità di trovare dei punti fermi nella vita. Eppure ciò che resta, alla fine, sono tracce di vita inutili e insoddisfacenti nella loro esatta maniacalità. Le Condé è una calamita che attrae tutti quelli che passano nelle sue vicinanze, o meglio è un luogo di confine, una frontiera, una pausa nella città, un porto che accoglie chi sta andando alla deriva e che decide, per un'ultima volta e per un tempo determinato, di ancorarvisi. Al centro di tutto c'è una ragazza misteriosa, chiamata (o meglio ribattezzata) Louki dagli altri avventori del locale. Louki è una di quelle donne che non appena entrano in una stanza e si siedono in un angolo catturano subito lo sguardo e l'attenzione di tutti. Una di quelle comparse che, in un film, catturano la luce prima e meglio degli stessi protagonisti. L'intero romanzo ruota intorno a lei, e pagina dopo pagina cerca di trovarla, definirla, identificarla. Per quattro volte si indaga la sua vita e quattro sono le voci che raccontano la sua storia. Alcuni degli uomini che parlano di lei semplicemente la cercano, altri la amano: per tutti la giovane incarna una stagione della vita e un desiderio irraggiungibile. Louki, come quelli che la affiancano nel suo vagabondare in una Parigi ipnotica ed enigmatica, è uno straordinario personaggio senza radici che vive momento per momento, inventandosi diverse identità, rinascendo continuamente e fuggendo (fino alle più estreme conseguenze) per inseguire un presente perpetuo o, meglio, un Eterno Ritorno.