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× Genere Fiction (narrativa)
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× Nomi Lamarque, Vivian
× Data 2022

Trovati 2 documenti.

Poesie. 1972-2002

eBook / testo digitale

Lamarque, Vivian

Poesie. 1972-2002

Mondadori, 15/03/2022

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Titolo e contributi: Poesie. 1972-2002

Pubblicazione: Mondadori, 15/03/2022

EAN: 9788804510536

Data:15-03-2022

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Pochissimi poeti sanno mascherare il dolore e il rimpianto attraverso le forme della lievità e della grazia come riesce mirabilmente a Vivian Lamarque. E pochissimi poeti hanno, come ha lei, la felicità naturale del dono che fa volare la parola, facendola arrivare velocissima al lettore, dandogli un'emozione vera. Ne abbiamo prova ormai da più di quarant'anni, come dimostra questa raccolta delle sue poesie, eppure ogni volta torna a stupirci e a colpirci, come si vede dal consistente gruppo di testi che viene qui a collocarsi dopo i suoi libri già noti (da Teresino fino a Una quieta polvere), libri che furono accolti dai consensi autorevoli, fra i molti, di Giovanni Raboni, Vittorio Sereni, Giovanni Giudici. A volte morbida, a volte tagliente, sempre legata alla realtà dell'esistere e alla memoria di un trauma originario portato come una cicatrice, Vivian Lamarque riesce a passare dal paradosso allo strazio del cuore, dall'incubo al gioco, con la classe cristallina di una voce poetica ormai inconfondibile.

L'amore da vecchia

eBook / testo digitale

Lamarque, Vivian

L'amore da vecchia

Mondadori, 08/11/2022

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Titolo e contributi: L'amore da vecchia

Pubblicazione: Mondadori, 08/11/2022

EAN: 9788804751779

Data:08-11-2022

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: In questi nuovi versi, vivaci e freschissimi, quasi con ironia a dispetto del titolo che li presenta, Vivian Lamarque torna ai lettori con un'opera ricca di impressioni e memoria, di vicende e presagi, che si susseguono come nelle scene di un ampio, libero film. Sono poesie in cui l'autrice si affaccia alle immagini del sempre più frequente insorgere del ricordo e all'apparire anche di volti familiari, riuscendo comunque a conservare intatta la propria vitale attitudine ad aprirsi all'incanto e agli spunti più vari dell'immaginazione. Lamarque ragiona poeticamente sul "fascino discreto degli amori non corrisposti", sull'idea dell'amore "inventato", propone narrazioni, in un'ampia, sorprendente mitologia personale che chiama a raccolta il grande cinema e grandi poeti (da Orazio e Virgilio, con riferimenti a Pascoli e Saba, Penna e Caproni). Si esprime coinvolgendo una realtà animale e vegetale, o la città con i suoi riti anche quotidiani, e poi luoghi di mare, viaggi, ricognizioni sensibilissime in uno spazio/tempo autobiografico. Introduce, con il garbo che le è consueto, pensieri sul senso stesso e sulla natura della poesia in un percorso di consapevolezza nel cuore dell'esperienza. Ma è ben presente, in L'amore da vecchia, un generale senso di provvisorietà del vivere, che porta in sé la coscienza pervasiva del futuro, inevitabile nulla, del non esserci più, fino al momento del nostro "ultimo pensiero". E a tutto questo si aggiunge, nell'età dell'inverno, di cui l'autrice sente il progredire, l'attenzione al presente, con le sue nuove, impreviste minacce. Lamarque muove i suoi passi con una felice varietà di soluzioni espressive, passando da componimenti fittamente prosastici ad altri più sottilmente e sempre incisivamente scanditi, conservando gli accenti di raffinato tono colloquiale in cui si manifesta un lirico senso di pacata e umanissima saggezza.