Biblioteche dell'Alto Adige

Abstract: Per anni l'essere umano si è illuso di essere sopra le parti, di essere "altro" rispetto al mondo naturale. Credendosi padrone dell'ambiente, si è assegnato la licenza di sfruttarne ogni risorsa a proprio esclusivo vantaggio. La crisi climatica che stiamo vivendo, però, ci mette oggi di fronte alla nostra vulnerabilità e alla nostra dipendenza dalle altre forme di vita, imponendoci di ripensare il rapporto con ciò che chiamiamo natura. Questo stesso termine, di solito impropriamente contrapposto all'idea di umano, nella sua origine etimologica rivela in realtà la nostra posizione di appartenenza: dal participio futuro di nascor, natura è "ciò che sta per nascere", è la forza vitale che anima tutti gli esseri della Terra, noi compresi. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano: Marco Aime e Marco Paolini riflettono sul concetto di sviluppo e sull'urgenza di regolare l'uso dei beni comuni; Guido Barbujani si interroga su quale sia il momento in cui, nella storia, si può iniziare a parlare di umano, e su cosa esattamente ci caratterizzi; Irene Borgna descrive il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori, che incrina la nostra onnipotenza e ci ricorda che non siamo padroni dappertutto; Emanuela Borgnino racconta di come le pietre, lungi dall'essere inerti, in molte culture sono considerate animate e mobili; Federico Faloppa e Adriano Favole intrecciano antropologia culturale e linguistica in un dialogo sull'interdipendenza tra l'essere umano e l'ambiente; infine, Ugo Morelli analizza i codici che regolano il nostro rapporto con il mondo, interrogandosi su come cambiarli e su che cosa ci stia frenando dal farlo. La Terra è il nostro bene comune: prendersene cura significa mettere in discussione i nostri modelli antropocentrici, convertendosi a un atteggiamento collaborativo e non più predatorio, per ritrovare quel tessuto finissimo di relazioni che ci lega a tutti i suoi abitanti.

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Che emozione! Oggi la classe di Leo andrà in gita alla fattoria! Ma l'entusiasmo del piccolo si esaurisce in fretta quando scopre di dover dare da mangiare ai maialini... di cui ha tanta paura! Come far a cavarsela?

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Filippo e Carlotta hanno una tartaruga di nome Lattuga, che vive in giardino. In un caldo giorno d'estate, tuttavia, Lattuga scompare all'improvviso. Dove si sarà cacciata la tartaruga più lenta della storia?

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Nina ha iniziato da poco equitazione. Peccato che le lezioni siano molto diverse da come immaginava: prima deve imparare a spazzolare il cavallo, a prepararlo, a pulirgli gli zoccoli. E quando le viene assegnato Lampo, un pony molto buffo ma poco collaborativo, tutto le sembra davvero difficile. Forse però sarà proprio Lampo a farla ricredere.

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Per Adelaide, Alice e Andrea un grande giorno! Oggi arriverà Lulù, un'adorabile cucciola di camaleonte, della quale hanno promesso di occuparsi. I fratellini non vedono l'ora di giocare con lei, tuttavia badare a Lulù non è affatto facile!

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Il cuginetto di Riccardo e Lucia ha appena preso un gattino e i due bambini lo vanno a trovare per conoscere il nuovo arrivato. Il micino è carinissimo ma purtroppo, appena gli si avvicina, Riccardo comincia a starnutire!

Abstract: Piccole storie per piccoli lettori in erba, da leggere tutte d'un fiato tra le pagine di un libro illustrato! Matilde ha una gran paura dei cani, perch da piccola ha rischiato di essere morsa! Che sia un chihuahua o un alano, li evita come la peste, fino a quando... si verifica un grande problema: la sua migliore amica Martina adotta un cucciolo. E ora Matilde come farà?

Abstract: Nel giugno del 1947 la rivista "Bulletin of the Atomic Scientists" pubblica in copertina l'immagine stilizzata di un orologio con le lancette ferme a pochi minuti dalla mezzanotte: è la prima comparsa del Doomsday Clock, un orologio ideale che, sulla base della valutazione di molti scienziati, segna quanto ci stiamo avvicinando alla fine del mondo. All'epoca, all'indomani di Hiroshima, la preoccupazione era esclusivamente atomica, ma nei decenni seguenti le minacce apocalittiche sono proliferate, moltiplicandosi spaventosamente con l'arrivo del nuovo millennio: siccità, inquinamento, estinzioni animali e vegetali, inondazioni, terremoti, guerre, sviluppi tecnologici fantascientifici, precarietà economica e tensioni sociali. Intanto, i media tradizionali cavalcano le paure a colpi di titoli a caratteri cubitali, mentre nei social network rimbalzano immagini e video in cui ci immergiamo passivamente e depressivamente, come fossero visioni da un futuro distopico. Non si tratta più di sognare una fine del mondo, sembra, ma di scegliere quale fine del mondo ci aspetta. O meglio, abbiamo in realtà il sospetto che il mondo continuerà a esistere, placido e surriscaldato, ma senza di noi. È davvero così? O è solo la narrazione seducente dell'apocalisse che ci ha mortalmente assuefatti? Abbiamo riunito quindici scrittrici e scrittori che si occupano di ambiti molto diversi, e li abbiamo invitati a ragionare intorno a queste domande. Gli interventi che ne sono scaturiti attraversano discipline e argomenti disparati: ecologia, tecnologia, biologia, astrofisica, geopolitica, arte, letteratura, climatologia, economia, storia, cibo, lavoro, sociologia, social media. Al di là di ogni potere apotropaico, in ogni caso, Sta arrivando la fine del mondo? è una domanda utilissima. Serve a fermarsi un attimo e raffreddare gli animi, a decodificare il presente per immaginare il futuro di specie che ci aspetta.

Abstract: In evidenza in questo numero:Lavorare insieme per un obiettivo comune. Sottoscritti due accordi sindacali in poche settimane. Il testo coordinato del CCNL per i quadri e le aree professionali il nuovo CCNL per i dirigenti;Progetto "Le BCC con il Togo". Avviati i laboratori cooperativi;Rapporto Asvis Agenda 2030: piccoli passi verso la meta;Certificazione della parità di genere. Le opportunità per le BCC.

Abstract: È on line il numero 10 - 2023 di Credito Cooperativo.Fra i temi in evidenza in questo numero: In evidenza in questo numero:Ricostruire insieme al Credito Cooperativo. La solidarietà per i territori colpiti dalle alluvioni del 2023"M'illumino di meno 2024". Sviluppo sostenibile senza confiniUniversità Cattolica. Una cattedra sulla cooperazione di credito"We are closer!". Le BCC contro lo spopolamento dei territori

Abstract: È on line il nuovo numero di Credito Cooperativo.Fra i temi in evidenza in questo numero:Le Banche di comunità e le Comunità Energetiche Rinnovabili. La mutualità energetica al servizio del PaeseFondi di garanzia: la rete di sicurezza delle BCC Il conto salato del climate changeLa Spring School dei giovani soci delle BCCE come sempre molte notizie dai territori, dalle BCC-CR e dalle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi. 

Abstract: È on line il nuovo numero di Credito Cooperativo.Fra i temi in evidenza in questo numero:Banche di comunità ed energia di comunità per lo sviluppo dei territoriRiforme istituzionali. La generatività al centro di politica ed economia"Le BCC con il Togo". Riscoprire il vero senso della cooperazioneE come sempre molte notizie dai territori, dalle BCC-CR e dalle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi.

Abstract: È on line il nuovo numero di Credito Cooperativo.Fra i temi in evidenza:Assemblea di Federcasse 2024. Partecipo, quindi sono. Identità reale nell'era dell'intelligenza artificialeSottoscritto un protocollo d'intesa tra cnel e federcasseFnec 2024. Il manifesto per una nuova economia civileIl progetto Finanza Epica! Della Fondazione Tertio Millennio ETSE come sempre molte notizie dai territori, dalle BCC-CR e dalle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi.

Abstract: È on line il nuovo numero di Credito Cooperativo.Fra i temi in evidenza:Il valore del "partecipare". Idee, esperienze e storie del Festival Nazionale dell'Economia Civile 2024. Unione bancaria. Semplificare per essere competitivi.Come "raccontare" il modello bancario cooperativo in Europa."In cammino verso il Giubileo". Viaggio fotografico del Credito Cooperativo