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Trovati 8 documenti.

Perturbamento

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

Perturbamento

Adelphi, 02/04/2014

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Titolo e contributi: Perturbamento

Pubblicazione: Adelphi, 02/04/2014

EAN: 9788845911743

Data:02-04-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Un medico condotto della Stiria, accompagnato dal figlio, fa un giro di visite: insieme a loro, dalla prima frase fin oltre l'ultima, siamo presi in un "perturbamento" che avvolge tutto come uno scirocco metafisico. Una vibrazione di malattia e di tristezza emana dalla psiche e dalla natura. La campagna, qui, è il luogo prediletto della brutalità: dal caldo opprimente dei fienili, dove i bambini hanno paura di morire soffocati, al gelo segregato di un castello, a picco su una gola ostile alla luce: ovunque si percepisce un invito alla distruzione, un incoraggiamento all'ansia suicida. Le porte si aprono ogni volta su qualcosa di atroce: la moglie di un oste malmenata a morte, senza ragione, dagli avventori del locale; una vecchia maestra in agonia, con "il sorriso delle donne che si destano dal sonno sapendo di non avere più speranza"; una fila di uccelli esotici strangolati, perché i loro lamenti sono assordanti. In uno stile asciutto, protocollare, Bernhard elenca i relitti del dolore, finché la scansione inflessibile, martellante dei fatti lascia il posto all'immane delirio dell'ultimo infermo: il principe Saurau, raggelato da un eccesso di lucidità, scosso da un continuo frastuono nella testa, abbandonato ormai a una "micidiale tendenza al soliloquio". Nelle sue parole incessanti confluiscono e si dilatano i frammenti dell'orrore che già abbiamo traversato. Ma qui essi vengono scalzati dalla loro fissità e presi in un vortice, il moto perpetuo del "perturbamento". "Perturbamento" è stato pubblicato per la prima volta in Germania nel 1967.

Antichi Maestri

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

Antichi Maestri

Adelphi, 12/02/2014

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Titolo e contributi: Antichi Maestri

Pubblicazione: Adelphi, 12/02/2014

EAN: 9788845909443

Data:12-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Ogni due giorni, un vecchio signore si siede nella Sala Bordone della Pinacoteca di Vienna e guarda un celebre quadro di Tintoretto. Quell'uomo ha molto del genio, in un Paese che non tollera i geni ("Il genio e l'Austria non sono compatibili" leggeremo qui). Che cosa cerca? Qualcosa che non indovineremmo mai e che solo in un romanzo di Bernhard può diventare tema centrale: cerca i difetti dei capolavori ("Il tutto e il perfetto non li sopportiamo"). Quel vecchio signore, che conosce l'arte come nessuno – e ne trasmette i segreti a un guardiano del museo, devoto fino all'identificazione –, sa anche vedere la minaccia che si nasconde nell'arte, nella pretesa oppressiva del capolavoro. Nulla è più rischioso che osservare "a fondo" un capolavoro. Tanto maggiore la gravità dello sguardo, tanto più squassante il riso convulso che ci coglierà mentre continuiamo a ripeterci certe celebrate parole, come se dietro il significato più alto si spalancasse ancora un vortice di insensatezza. Questa la donnée di "Antichi Maestri", uno dei romanzi ultimi di Thomas Bernhard (è apparso nel 1985), e anche uno dei libri dove egli si è spinto più in là, in una vera terra di nessuno fra l'arte e la vita, una terra abitata dalla lucidità, dalla disperazione, dal lutto per un amore perduto. Come in una confessione testamentaria, Bernhard parla non solo di ciò che la pittura – e la musica, la letteratura, la filosofia – sono, ma di ciò che non possono essere, non potranno mai essere: di quel punto in cui l'arte viene meno. Temi azzardati, ai quali il genio di Bernhard sa dare una prodigiosa immediatezza. Non solo: variando su di essi, egli riesce a inscenare, con verve sinistra e al tempo stesso liberatoria, quella che egli definisce, nel sottotitolo, una "commedia".

Il respiro

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Bernhard, Thomas

Il respiro

Adelphi, 19/02/2014

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Titolo e contributi: Il respiro

Pubblicazione: Adelphi, 19/02/2014

EAN: 9788845906800

Data:19-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Come in un'allucinazione, il diciottenne Thomas Bernhard si risveglia un giorno in "un lungo corridoio" con una "infinita serie di stanze, aperte e chiuse, popolate da centinaia se non migliaia di pazienti". È l'ospedale dove Bernhard lotterà per sopravvivere a una grave malattia polmonare. Ed è una delle più nette immagini di "inferno" che Bernhard, maestro nella precisione dell'orrore, ci abbia trasmesso. Qui, in una stanza da bagno dove una suora passa ogni mezz'ora per alzare il braccio del paziente e sentire se ancora si avverte il polso, Bernhard decide di non permettere che gli uomini della sala anatomica con le loro bare di zinco vengano a prenderlo, insieme agli altri morti, come "sgomberando un magazzino di marionette". Decide di vivere. È un momento spartiacque: nella massima inermità, la massima determinazione. Così comincia una traversata delle regioni di confine fra la vita e la morte che è diventata poi, non solo un passaggio cruciale nella vita di Thomas Bernhard, e non solo questo libro, altrettanto cruciale, ma l'opera intera di Bernhard, che qui si mostra nei suoi due gesti originari: la testarda determinazione di vivere e la conoscenza immediata, quasi tattile della morte: "Qui, in questo trapassatoio, io mi ero imposto di non abbandonarmi alla disperazione, semplicemente dovevo lasciare che la natura umana, la quale si palesava qui, come probabilmente in nessun altro luogo, con assoluta brutalità, facesse il suo corso"."Il respiro" fu pubblicato per la prima volta nel 1978.

L'origine

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Bernhard, Thomas

L'origine

Adelphi, 19/02/2014

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Titolo e contributi: L'origine

Pubblicazione: Adelphi, 19/02/2014

EAN: 9788845909009

Data:19-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "All'interno del collegio non avevo potuto constatare alcun mutamento di rilievo, se non il fatto che la stanza cosiddetta di soggiorno nella quale eravamo stati educati al nazionalsocialismo era adesso diventata una cappella, e al posto del podio su cui prima della fine della guerra era salito Grünkranz per insegnarci la dottrina della Grande Germania c'era adesso un altare, e alla parete dove prima c'era il ritratto di Hitler pendeva adesso una grande croce, e al posto del pianoforte che, suonato da Grünkranz, aveva accompagnato i nostri inni nazionalsocialisti come "Die Fahne hoch!" oppure "Es zittern die morschen Knochen" c'era adesso un harmonium. L'intero ambiente non era stato nemmeno ritinteggiato, evidentemente mancavano i soldi, sicché nel punto dove adesso era appesa la croce si poteva ancora scorgere la macchia, bianchissima e vistosa sulla superficie grigia della parete, dove per anni era stato appeso il ritratto di Hitler".In questo primo volume della sua autobiografia, Bernhard ha voluto subito raccontare un periodo della sua vita a cui risale il manifestarsi di una lesione insanabile in lui: i mesi passati durante la guerra nel Convitto nazionalsocialista di Salisburgo, fra macerie e angherie, e i mesi passati nello stesso collegio, ora chiamato Johanneum, e retto da sacerdoti cattolici, sempre fra angherie, all'inizio di una ottusa pace. Nell'intima compenetrazione salisburghese fra nazismo e cattolicità, nella vocazione della città al suicidio (una delle più alte percentuali europee) e all'Arte Universale, nella scuola come offesa permanente, nella capacità locale di cancellare la memoria e sovrapporre una nobile decorazione a un fondo putrido, Bernhard riconosce una costellazione atroce e beffarda alla quale da sempre ha tentato di sottrarsi: e qui la presenta e la ripercorre in pagine ossessive, implacate. Il piccolo Thomas Bernhard, al Convitto nazionalsocialista, suonava il violino nella "stanza delle scarpe", "piena zeppa di centinaia di scarpe dei suoi compagni intrise di sudore, accatastate su scaffali di legno marcio". Suonare il violino era per lui una preparazione al suicidio – e un modo di sfuggire al suicidio, concentrandosi nell'atto del suonare. Anni dopo sarà lo scrivere stesso, per Bernhard, una metodica esplorazione dell'orrore – e insieme l'unica mossa efficace per sfuggirgli. "L'origine" apparve per la prima volta nel 1975.

Un bambino

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

Un bambino

Adelphi, 19/02/2014

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Titolo e contributi: Un bambino

Pubblicazione: Adelphi, 19/02/2014

EAN: 9788845910395

Data:19-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Bernhard scrisse per ultima questa parte dell'autobiografia che racconta i suoi primi anni, fino all'entrata nel collegio di Salisburgo. Ed è come se, tornando alle radici di angosce e orrori, egli raggiungesse uno stato di euforia, di leggerezza, di primordiale scoperta, altre volte celato o piegato alla lotta feroce con il mondo circostante. Qui tutto comincia con un bambino di otto anni che si getta in una sfrenata spedizione in bicicletta. "Sarebbe stato del tutto contrario alla mia natura scendere dalla bicicletta dopo qualche giro; come tutte le imprese che iniziavo, anche questa la spingevo fino all'estremo". In questo bambino che si lancia con la bicicletta fino all'estremo c'è già tutto Bernhard. Ma in una versione più ariosa, di elementare felicità. Aspetto che ritroveremo anche nei ritratti mirabilmente nitidi del nonno, della madre e degli amici d'infanzia. Tutte le torture che il mondo tiene in serbo già si intravedono, si presagiscono o irrompono sulla scena (siamo negli anni del nazismo e della guerra) – ma anche, con grande naturalezza, l'irresistibile meraviglia del bambino davanti a una tazza di cioccolata calda, quando i nonni lo portano con loro nel vasto mondo, a pochi chilometri da casa.

Il freddo

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

Il freddo

Adelphi, 19/02/2014

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Titolo e contributi: Il freddo

Pubblicazione: Adelphi, 19/02/2014

EAN: 9788845908477

Data:19-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "Il freddo" racconta il periodo passato da Thomas Bernhard, fra i diciotto e i diciannove anni, nel sanatorio pubblico di Grafenhof. Ed è la storia di un'altra lotta durissima per la sopravvivenza, dove la malattia che assale il giovane Bernhard è al tempo stesso una malattia terribilmente fisica – legata a una specifica persecutorietà ambientale e sociale – e una malattia dell'anima, come già indica l'epigrafe di Novalis, che è la chiave del libro: "Ogni malattia può essere definita malattia dell'anima". In questa vicenda di un "inabissarsi" in una "comunità della morte", per poi riemergerne quando tutto sembra perduto, arricchito dalla scoperta che "la via dell'assurdo è la sola praticabile", e quasi salvato dalla musica (a cui allora contava di dedicarsi), Bernhard ci offre il penultimo, possente pannello della sua autobiografia, impresa solitaria e altissima della letteratura del nostro tempo. "Il freddo" è apparso per la prima volta nel 1981.

La cantina

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

La cantina

Adelphi, 19/02/2014

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Titolo e contributi: La cantina

Pubblicazione: Adelphi, 19/02/2014

EAN: 9788845910722

Data:19-02-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Per abbandonare veramente il ginnasio di Salisburgo già descritto ne "L'origine", con la sua nefasta mistura di nazismo e pietà cattolica, il giovane Bernhard doveva scegliere qualcosa che fosse anzitutto, e in tutti i sensi, "nella direzione opposta", il punto più lontano possibile nella direzione opposta. Perciò abbandonare il centro di Salisburgo, dove le persone stesse sono "arte decorativa", e finire nel quartiere più malfamato e più sordido della città, i cui abitanti vengono spesso chiamati "feccia dell'umanità". E in quel quartiere fermarsi nel negozio dell'amabile signor Podlaha: una cantina adibita a spaccio di alimentari, sempre piena di clienti, di movimento, di cose da fare. Quel luogo, al centro dell'"anticamera dell'inferno", ha però qualcosa di oscuramente attraente: i clienti vi entrano anche senza ragione, trafficano con i bollini delle tessere annonarie, parlano della guerra e delle storie per lo più atroci che li riguardano, bevendo rum dalla bottiglia che hanno con sé. L'apprendista Bernhard li ascolta con attenzione vorace, attraverso di loro entra in molte vite, in molte case, spesso portando pesanti borse della spesa e chiacchierando nella lingua cruda e netta del luogo. Impara "a vivere in compagnia di molte persone fra loro diversissime", il suo dono di intenso osservatore si acuisce. Per lui tutto questo equivale, anche se ancora forse non lo sa, a una prima sortita in quello che sarà il suo territorio di scrittore: da quel quartiere che è la "macchia di sporcizia" nella nobile città di Salisburgo, e dall'umida cantina che è il suo centro segreto, si propaga una moltitudine di voci disparate, disadorne, stridenti, che Bernhard amorosamente raccoglierà nella sua prosa angolosa, martellante, obbedendo alla sua vocazione di "disturbatore della pubblica quiete". Così egli ha potuto scrivere che il periodo di apprendistato nel negozio di alimentari è stato il "più importante" della sua vita. "La cantina è stata la mia salvezza, l'anticamera dell'inferno (o inferno) il mio solo rifugio"."La cantina" è apparso per la prima volta nel 1976.

A colpi d'ascia

eBook / testo digitale

Bernhard, Thomas

A colpi d'ascia

Adelphi, 25/06/2014

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Titolo e contributi: A colpi d'ascia

Pubblicazione: Adelphi, 25/06/2014

EAN: 9788845907814

Data:25-06-2014

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Siamo a Vienna, negli Anni Ottanta. La sera c'è stata una rappresentazione dell'"Anitra selvatica" di Ibsen al Burgtheater. Segue una "cena artistica" a casa della coppia Auersberger, che il narratore non vede da vent'anni: lei cantante, lui "compositore nella scia di Webern", entrambi "signorilmente consunti". Tutto il romanzo è il resoconto di ciò che il narratore vede e ascolta, seduto nella sua poltrona in anticamera con una coppa di champagne in mano, e poi, seduto a tavola, durante questa serata: implacabile, ferocemente comico, inesauribile nelle variazioni e nei ritorni sul tema, Bernhard devasta con l'ascia della sua prosa il mondo della pretenziosità e dell'inconsistenza intellettuale, che non corrisponde solo a una certa scena viennese ma a ciò che circonda noi tutti. La "cena artistica" diventa così il condensato di tutte le "atrocità" da cui il narratore è riuscito a "mettersi in salvo" durante la sua vita, come se quell'incessante chiacchiericcio tentasse di impaniarlo di nuovo, ma con l'unico risultato di provocare un furioso desiderio di fuga, una corsa cieca, che finisce per coincidere con la scrittura martellante di questo libro, che trafigge l'atrocità con la forma. E questa appunto è stata sempre l'arte di Bernhard.Pubblicato nel 1984, "A colpi d'ascia" suscitò enorme scandalo perché alcuni personaggi viennesi credettero di riconoscersi in queste pagine. Il libro fu dunque proibito in Austria, ma ebbe subito un grande successo anche di pubblico.