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× Nomi Amenya, Thywill A.K.
× Tutti i campi L'uomo del camion

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Pummarò

Videoregistrazioni: DVD

Pummarò [Videoregistrazione] / un film di Michele Placido ; soggetto di Michele Placido, Sandro Petraglia, Stefano Rulli ; sceneggiatura di Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Michele Placido ; una produzione Numero Uno International, Cineuropa '92 ; regia di Michele Placido

Italia : Numero Uno International : Cineuropa '92, 1989 ; Italia : Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video, c2005

Titolo e contributi: Pummarò [Videoregistrazione] / un film di Michele Placido ; soggetto di Michele Placido, Sandro Petraglia, Stefano Rulli ; sceneggiatura di Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Michele Placido ; una produzione Numero Uno International, Cineuropa '92 ; regia di Michele Placido

Pubblicazione: Italia : Numero Uno International : Cineuropa '92, 1989 ; Italia : Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video, c2005

Descrizione fisica: 1 DVD (98') : color. (PAL), son. ; 12 cm

Data:1989

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Opera:
Pummarò
Nota:
  • Lingue: italiano
  • Sottotitoli: italiano per non udenti
  • Con contenuti speciali
  • Per tutti
  • DVD area 2
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Abstract: Kawaku, un laureato del Ghana desideroso di andare a perfezionarsi in medicina in Canada, arriva nel Casertano per cercare il fratello Giobbe, detto Pummarò per il suo lavoro nella raccolta dei pomodori. Giobbe, però, a causa di uno scontro per una differenza di paga con un capo della camorra locale, ha rubato un camion e da tempo se ne è andato prima a Roma - dove ha messo incinta Nanù, una connazionale - e poi a Verona. Ora nessuno ne sa più nulla, nemmeno la Polizia che lo sta cercando. Dopo aver lavorato duramente nei campi, dormito in un loculo del cimitero e versato 400.000 lire per comprarsi il permesso di soggiorno, ottenuto con l'aiuto di uno strano individuo, detto "il Professore", che bazzica fra gli immigrati, Kawaku si reca a Roma dove trova Nanù che batte il marciapiede, preferendolo al fare la lavandaia. Poi decide di partire per Verona e qui, aiutato da Isidore, anche lui suo connazionale, che lavora in una fonderia, Kawaku ottiene un lavoro dignitoso nella stessa fabbrica, mangia alla mensa operaia, dorme in casa dell'amico e si trova bene nella locale comunità di colore. Nel centro di accoglienza e assistenza, si innamora di Eleonora, una maestra separata con una bambina, che però abita col padre, che poco a poco, intenerita da quell'uomo semplice ma onesto e colto, si concede a lui. Tuttavia anche a Verona il razzismo ha fatto radici: la relazione dà luogo a chiacchiere e sarcasmi e i due, una sera, vengono insultati e vessati da un gruppo di teppisti motorizzati.. (Cinematografo)