Videoregistrazioni: DVD
Fresa y chocolate [Videoregistrazione] / guión: Senel Paz, basado en su cuento El lobo, el bosque y el hombre nuevo ; dirección: Tomás Gutiérrez Alea, Juan Carlos Tabío
Cuba : Instituto cubano del Arte e industria cinematograficos ; Mexico : Instituto mexicano de cinematografia : Co.Tobasco Films ; Spagna : Telemadrid : Sociedad general de autores de España, 1993 ; Italia : QMedia : BIM : Twentieth Century Fox Home Entertainment Italia, c2003
Titolo e contributi: Fresa y chocolate [Videoregistrazione] / guión: Senel Paz, basado en su cuento El lobo, el bosque y el hombre nuevo ; dirección: Tomás Gutiérrez Alea, Juan Carlos Tabío
Pubblicazione: Cuba : Instituto cubano del Arte e industria cinematograficos ; Mexico : Instituto mexicano de cinematografia : Co.Tobasco Films ; Spagna : Telemadrid : Sociedad general de autores de España, 1993 ; Italia : QMedia : BIM : Twentieth Century Fox Home Entertainment Italia, c2003
Descrizione fisica:
1 DVD (107') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Data:1993
Lingua:
Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Italia
Nota:
- Lingue: italiano
- Sottotitoli: italiano
- Con contenuti speciali
- Il tit. parallelo si ricava dall'etichetta
- Per tutti
- DVD area 2
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Abstract:
Avana, 1979. David, uno studente cubano militante castrista, che identifica gli omosessuali come "spie del capitalismo", reduce da una recente delusione amorosa con la disinibita Vivian - a caccia unicamente di sesso e denaro - viene avvicinato, mentre si trova sconvolto e amareggiato in un bar, da Diego, un intellettuale in procinto di allestire una mostra d'arte, che cerca di adescarlo con smaccati atteggiamenti omosessuali. David rifiuta infastidito. Poi, attratto dalla possibilità di leggere opere d'autore, proibite dal regime, e ascoltare musiche altrettanto introvabili, comincia a frequentare Diego e a restare affascinato, non certo dalla sua realtà di gay, quanto dalla sua cultura di "libero pensatore" nei confronti del castrismo, costrittivo e acritico, in cui è cresciuto. Per non compromettersi di fronte alla cultura chiusa e discriminatoria dell'isola, David esige da Diego di ritenerlo in pubblico uno sconosciuto, di non rivolgergli il saluto e di non infastidirlo, neppure in privato, con vezzeggiativi effeminati. Per il resto lo tratta da pari, seppur con crescente ammirazione per la varietà e l'anticonformismo dei suoi interessi culturali, l'ospitalità, l'assenza di avidità di denaro, la cordialità disinteressata nei confronti di Nancy, una vicina di casa, ufficialmente "vigilante" per conto del regime, in realtà delusa dall'ideologia e in preda a momenti depressivi che la portano a tentativi di suicidio.. (Cinematografo)