Videoregistrazioni: DVD
Senza destino [Videoregistrazione] / una produzione Magyar Mozgopek, Magic Media, EuroArts Medien, Renegade Films ; un film di Lajos Koltai ; produttori Barbalics Péter, Ildiko Kemeny, Jonathan Olsberg ; prodotto da Andras Hamori ; sceneggiatura di Imre Kertesz, tratto dal libro Essere senza destino ; diretto da Lajos Koltai
Ungheria : Magyar Mozgopek : Magic Media ; Germania : EuroArts Medien ; Gran Bretagna : Renegade Films ; Italia : Medusa Video, 2006
Titolo e contributi: Senza destino [Videoregistrazione] / una produzione Magyar Mozgopek, Magic Media, EuroArts Medien, Renegade Films ; un film di Lajos Koltai ; produttori Barbalics Péter, Ildiko Kemeny, Jonathan Olsberg ; prodotto da Andras Hamori ; sceneggiatura di Imre Kertesz, tratto dal libro Essere senza destino ; diretto da Lajos Koltai
Pubblicazione: Ungheria : Magyar Mozgopek : Magic Media ; Germania : EuroArts Medien ; Gran Bretagna : Renegade Films ; Italia : Medusa Video, 2006
Descrizione fisica:
1 DVD (135') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Data:2006
Lingua:
Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Italia
Nota:
- Film prodotto nel 2005
- Lingue: italiano, ungherese
- Sottotitoli: italiano per non udenti
- Con contenuti extra
- Per tutti
- DVD area 2 ; formato video: schermo panoramico 2.35:1 ottimizzato per TV 16:9 ; formato audio: Dolby Digital 5.1
Nomi:
Dimény, Áron
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Hamori, Andras
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Kecskés, András M.
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Kemeny, Ildiko
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Kertesz, Imre
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Koltai, Lajos
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Lazar, Tibor
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Morricone, Ennio
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Nagy, Marcell
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Olsberg, Jonathan
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Pados, Gyula
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Péter, Barbalics
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Sellö, Hajnal
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Classificazioni:
791.437 2 Singoli film (22)
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Abstract:
Racconto doloroso e dettagliato dell'esistenza in un campo di concentramento attraverso lo sguardo di Gyuri, un giovane ebreo ungherese. Dopo la deportazione del padre in quelli che sono creduti semplicemente campi di lavoro, anche Gyuri viene rastrellato sull'autobus che lo sta portando a scuola. Dopo un periodo passato ad Auschwitz, viene poi spostato a Buchenwald, dove viene perseguitato da un kapò ungherese e dove inizia la sua routine di fatica, dolore, sottomissione… Leggi tutto e degrado: perde i lunghi riccioli neri, dimagrisce progressivamente, spala sassi, trasporta sacchi pesantissimi, si lava di rado, contrae la scabbia, gli va in cancrena un ginocchio, è costretto a dormire vicino ai moribondi e a passare intere giornate in piedi, al freddo o sotto la pioggia. Eppure non "perde se stesso" - come dirà una volta uscito dal lager, prelevato per miracolo da una fossa comune dalle truppe alleate - né il contatto con la realtà. Una realtà fatta anche di piccole e necessarie astuzie per sopravvivere e di momenti che senza imbarazzo definisce "piacevoli".. (Cinematografo) Chiudi