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× Nomi Aldewan, Mushtaq
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× Nomi Fabrizio Rocchi
× Data 220

Trovati 3 documenti.

La speculazione edilizia

Audiolibro

Calvino, Italo - Fabrizio Rocchi

La speculazione edilizia

Mondadori, 2022

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Titolo e contributi: La speculazione edilizia

Pubblicazione: Mondadori, 2022

Data: - -220

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: Audiobook con DRM LCP
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Abstract: Un intellettuale disgustato dalla società e scontento del suo destino cerca di 'fare i soldi' dandosi agli affari, ma sarà una scelta sbagliata. Un romanzo amaro e spietato di grande attualità.

Ultimo viene il corvo

Audiolibro

Calvino, Italo - Fabrizio Rocchi

Ultimo viene il corvo

Mondadori, 2022

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Titolo e contributi: Ultimo viene il corvo

Pubblicazione: Mondadori, 2022

Data: - -220

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: Audiobook con DRM LCP
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Abstract: "... preferisco dividere la materia in tre parti, per mettere in evidenza tre linee tematiche del mio lavoro di quegli anni. La prima è il racconto 'della Resistenza' (o comunque di guerra o violenza) visto come avventura di suspense o di terrore, un tipo di narrativa che eravamo in parecchi a fare a quell'epoca. La seconda linea è pure comune a molta narrativa di quegli anni, ed è il racconto picaresco del dopoguerra, storie colorate di personaggi e appetiti elementari. Nella terza domina il paesaggio della Riviera, con ragazzi o adolescenti e animali, come personale sviluppo d'una 'letteratura della memoria'. È superfluo osservare che spesso le tre linee si congiungono." (Italo Calvino).

Lo stadio di Wimbledon

Audiolibro

Del Giudice, Daniele - Fabrizio Rocchi

Lo stadio di Wimbledon

EINAUDI, 2022

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Titolo e contributi: Lo stadio di Wimbledon

Pubblicazione: EINAUDI, 2022

Data: - -220

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: Audiobook con DRM LCP
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Abstract: "Il navigante segue il faro calcolando continuamente la distanza; è un buon modo, credo, quello di avvicinarsi alle cose misurando sempre quanto se ne è lontani"."Il giovane ha fatto la sua scelta: cercherà di rappresentare le persone e le cose sulla pagina, non perché l'opera conta piú della vita, ma perché solo dedicando tutta la propria attenzione all'oggetto, in un'appassionata relazione col mondo delle cose, potrà definire in negativo il nocciolo irriducibile della soggettività, cioè se stesso".Italo Calvino Con questo suo esordio cosí luminoso e inclassificabile, nel 1983 Daniele Del Giudice apriva una nuova strada per il romanzo italiano. Lo stadio di Wimbledon è la storia di un incontro impossibile, quello tra chi in queste pagine dice io e un non-scrittore morto da anni, una figura evanescente e inafferrabile, decisiva per la società culturale del suo Paese pur senza aver mai scritto una riga. Il protagonista si mette sulle tracce di quest'uomo irraggiungibile e conosce chi una volta l'aveva amato, calpesta i suoi stessi marciapiedi, si fa largo tra le maglie della memoria nella speranza impossibile di trovare risposte al suo enigma: perché non ha lasciato qualcosa di scritto? Ma in fondo, come suggeriva Calvino nella quarta di copertina, chi sia quest'uomo e da cosa fosse mosso non è poi tanto importante. A contare davvero sono le domande e le inquietudini che attraversano il libro, e la dialettica tra letteratura e vita che va in scena appena sotto la superficie delle frasi. È meglio rappresentare la vita delle persone o agire su di essa? Raccontare o esistere? A contare davvero è la luce di una scrittura senza eguali. contributori LE Fabrizio Rocchi