Videoregistrazioni: DVD
Io speriamo che me la cavo [Videoregistrazione] / una produzione di Ciro Ippolito ; un film di Lina Wertmuller ; soggetto e sceneggiatura di Lina Wertmuller .. [et al.] ; liberamente tratto dal romanzo "Io speriamo che me la cavo" di Marcello D'Orta ; prodotto da Ciro Ippolito per la Eurolux Produzione e Mario & Vittorio Cecchi Gori per la Penta Film e C.G.G. Tiger Cin.ca ; regia di Lina Wertmuller
Italia : Eurolux Produzione : Penta Film : Tiger Cinematografica, 1992 ; Italia : Pentavideo, 1993?
Pepite [Pentavideo]
Titolo e contributi: Io speriamo che me la cavo [Videoregistrazione] / una produzione di Ciro Ippolito ; un film di Lina Wertmuller ; soggetto e sceneggiatura di Lina Wertmuller .. [et al.] ; liberamente tratto dal romanzo "Io speriamo che me la cavo" di Marcello D'Orta ; prodotto da Ciro Ippolito per la Eurolux Produzione e Mario & Vittorio Cecchi Gori per la Penta Film e C.G.G. Tiger Cin.ca ; regia di Lina Wertmuller
Pubblicazione: Italia : Eurolux Produzione : Penta Film : Tiger Cinematografica, 1992 ; Italia : Pentavideo, 1993?
Descrizione fisica:
1 Videocassetta VHS (102') : color. (PAL), son. ; 1/2 in
Serie: Pepite [Pentavideo]
Data:1992
Lingua:
Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Italia
Opera: Io speriamo che me la cavo
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Abstract:
Trasferito a Corzano, in provincia di Napoli, solo per l'errore del Provveditorato agli Studi, il maestro Marco Tullio Sperelli è stato destinato ad una terza elementare. Lui, ligure, bravo ed onest'uomo, si trova subito in una situazione pressoché disastrosa. Non più di tre allievi in classe: il quarto deve andare a cercarselo a domicilio, gli altri (in tutto sono una ventina) li recupera qua e là, quasi sempre in strada. Nella classe (mista) ci sono bambini furbi, per lo più allegri, una bambina, Rosinella, che fa la tenera con il maestro, Vincenzino, intelligente e svelto, nonchè Raffaele, il più grande, già implicato a far da messaggero per la camorra locale. Per questo Sperelli, malgrado la propria mitezza, dà un ceffone a Raffaele il quale giura vendetta. Ma quel gesto violento propizia definitivamente al maestro il massimo rispetto di tutti i ragazzi. D'altra parte lui si preoccupa di tutti i suoi allievi, anche se ha già chiesto un altro trasferimento, poichè con quei ragazzi ed il loro ambiente pensa che non ce la farà mai. La madre di Raffaele, dopo avergli chiesto aiuto nel seguire il ragazzo perchè il marito non può occuparsi della sfortunata famiglia, quando una sera sta male accetta l'intervento di Sperelli che porta la donna all'ospedale e, con un altro gesto per lui insolito, s'impone al personale per ottenere un'immediata sistemazione della donna.. (Cinematografo)