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× Nomi Kuosmanen, Ulla
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× Target di lettura Adulti, generale
× Tutti i campi L'uomo del camion

Trovati 2 documenti.

Questi sono i nomi

Libro

Wieringa, Tommy

Questi sono i nomi / Tommy Wieringa ; traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo

Milano : Iperborea, 2014

Iperborea ; 233

Titolo e contributi: Questi sono i nomi / Tommy Wieringa ; traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo

Pubblicazione: Milano : Iperborea, 2014

Descrizione fisica: 326 p. ; 20 cm

Serie: Iperborea ; 233

ISBN: 9788870915334

Data:2014

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Varianti del titolo:
  • Dit zijn de namen -
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Abstract: Questi sono i nomi dei figli di Israele". Così comincia il libro dell'Esodo, ma i sette profughi che vagano nella steppa sconfinata dell'Asia centrale non hanno nome. Non ricordano da quanto camminano, scaricati da un camion, divorati dagli stenti, sanno solo che devono andare verso occidente, che l'uomo di Asgabat comanda e la donna è costretta a ubbidirgli, che il bracconiere conosce i segni della terra e il ragazzo quelli dei sogni, e che il negro viene da un altro mondo e porta con sé l'ignoto. Nel frattempo a Michailopoli, cadente città di frontiera, tra furti, mazzette e slot machine, il commissario Pontus Beg cerca di dare un senso alla sua vita con le massime di Confucio, attendendo quella notte d'amore che la domestica, con ferrea disciplina, gli concede una volta al mese. Finché un vecchio rabbino, ultimo ebreo rimasto, gli rivela le sue vere radici. Il cammino di Beg verso un'identità, un'appartenenza, un riscatto dalla "sporcizia" del mondo è destinato a incrociare quello dei profughi che attraversano il deserto per raggiungere la loro Terra Promessa. Con una lingua cristallina che sembra emergere dal silenzio della steppa per scolpire la realtà e una tensione che non dà tregua, Wieringa compone una parabola poetica su tutti gli erranti del XXI secolo, un romanzo totale che guarda fino agli orizzonti ancestrali dell'uomo, solo di fronte alla paura, ai limiti della ragione e alla forza della speranza. ..(ibs.it)

Pummarò

Videoregistrazioni: DVD

Pummarò [Videoregistrazione] / un film di Michele Placido ; soggetto di Michele Placido, Sandro Petraglia, Stefano Rulli ; sceneggiatura di Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Michele Placido ; una produzione Numero Uno International, Cineuropa '92 ; regia di Michele Placido

Italia : Numero Uno International : Cineuropa '92, 1989 ; Italia : Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video, c2005

Titolo e contributi: Pummarò [Videoregistrazione] / un film di Michele Placido ; soggetto di Michele Placido, Sandro Petraglia, Stefano Rulli ; sceneggiatura di Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Michele Placido ; una produzione Numero Uno International, Cineuropa '92 ; regia di Michele Placido

Pubblicazione: Italia : Numero Uno International : Cineuropa '92, 1989 ; Italia : Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video, c2005

Descrizione fisica: 1 DVD (98') : color. (PAL), son. ; 12 cm

Data:1989

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Opera:
Pummarò
Nota:
  • Lingue: italiano
  • Sottotitoli: italiano per non udenti
  • Con contenuti speciali
  • Per tutti
  • DVD area 2
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Abstract: Kawaku, un laureato del Ghana desideroso di andare a perfezionarsi in medicina in Canada, arriva nel Casertano per cercare il fratello Giobbe, detto Pummarò per il suo lavoro nella raccolta dei pomodori. Giobbe, però, a causa di uno scontro per una differenza di paga con un capo della camorra locale, ha rubato un camion e da tempo se ne è andato prima a Roma - dove ha messo incinta Nanù, una connazionale - e poi a Verona. Ora nessuno ne sa più nulla, nemmeno la Polizia che lo sta cercando. Dopo aver lavorato duramente nei campi, dormito in un loculo del cimitero e versato 400.000 lire per comprarsi il permesso di soggiorno, ottenuto con l'aiuto di uno strano individuo, detto "il Professore", che bazzica fra gli immigrati, Kawaku si reca a Roma dove trova Nanù che batte il marciapiede, preferendolo al fare la lavandaia. Poi decide di partire per Verona e qui, aiutato da Isidore, anche lui suo connazionale, che lavora in una fonderia, Kawaku ottiene un lavoro dignitoso nella stessa fabbrica, mangia alla mensa operaia, dorme in casa dell'amico e si trova bene nella locale comunità di colore. Nel centro di accoglienza e assistenza, si innamora di Eleonora, una maestra separata con una bambina, che però abita col padre, che poco a poco, intenerita da quell'uomo semplice ma onesto e colto, si concede a lui. Tuttavia anche a Verona il razzismo ha fatto radici: la relazione dà luogo a chiacchiere e sarcasmi e i due, una sera, vengono insultati e vessati da un gruppo di teppisti motorizzati.. (Cinematografo)