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Trovati 86 documenti.

Oltremanica

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna

Oltremanica

Einaudi, 10/02/2015

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Titolo e contributi: Oltremanica

Pubblicazione: Einaudi, 10/02/2015

EAN: 9788806141585

Data:10-02-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Oltremanica è un luogo reale ma anche un paese oltre lo specchio. Nei secoli uomini e donne sono salpati dall'inghilterra alla volta di una terra incognita, e nello stesso tempo così familiare.Amanti della buona cucina, fanatici del Tour de France, aristocratici giocatori di cricket e rudi operai, lesbiche appassionate di viticoltura, soldati incaricati di convertire eretici testardi, esuli volontari e non: a tutti loro è affettuosamente dedicata l'ironia feroce di Julian Barnes.

Metroland

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Metroland

Einaudi, 03/03/2015

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Titolo e contributi: Metroland

Pubblicazione: Einaudi, 03/03/2015

EAN: 9788806150822

Data:03-03-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Al professore che lo interroga, Christopher Lloyd ama rispondere "J'habite Metroland", adoperando il nome di una fermata della storica Metropolitan Line di Londra, "meglio di Eastwick, piú esotico di Middlesex", per indicare la sonnacchiosa periferia urbana in cui vive. "Uno abitava in quella zona perché da lí era facile andarsene", osserva Chris, che ad andarsene, insieme all'inseparabile amico Toni Barbarowski, come lui sedicenne, come lui francofilo e arrabbiato, come lui appassionato di arte e ragazze, si prepara con metodo. Nel frattempo i due aspiranti flâneurs, fedeli ai dettami dei loro numi tutelari Baudelaire, Gautier e Nerval, cercano modi casalinghi per épater la bourgeoisie: condurre arditi esperimenti sensoriali alla National Gallery, occhieggiare le donne attraverso un binocolo, elaborare pretenziose teorie esistenziali, farsi gioco di chiunque capiti a tiro, "gli scemi, i capiclasse, gli insegnanti, i genitori, mio fratello e mia sorella, la Terza divisione nord, Molière, Dio, la borghesia e l'uomo della strada", e attendere che cominci la Vita Vera. Chris se la va a cercare, qualche anno piú tardi, a Parigi, con un inutile progetto accademico postlaurea ma, risucchiato nel vortice di Lawrence Durrell e i caffè sui boulevards, il cinema di Bresson e le lenzuola del suo primo amore Annick, quando la Vita Vera gli corre incontro non la riconosce. È la primavera del 1968, ma les événements della rivoluzione studentesca che scuote la città alle fondamenta gli passano accanto inavvertiti, per la riprovazione dell'esule Toni, sempre piú sradicato, sempre piú arrabbiato e sprezzante dei ricconi compiaciuti che uccidono la poesia. Ma che succede quando si cresce un altro po' e la vita vera, quella senza maiuscole fatta di doveri coniugali, mutui e pannolini, comincia sul serio? È allora che muoiono le teorie? E le amicizie? Un romanzo di formazione e insieme una meditazione lieve e delicata sul valore dei legami nella felicissima opera prima, datata 1980 e vincitrice del Somerset Maugham Award 1981, dell'autore di Il senso di una fine. *** "Se tutte le opere narrative fossero altrettanto acute e profonde, altrettanto articolate e divertenti di Metroland, la si pianterebbe di parlare di morte del romanzo". "New Statesman"

England, England

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna

England, England

Einaudi, 10/03/2015

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Titolo e contributi: England, England

Pubblicazione: Einaudi, 10/03/2015

EAN: 9788806151263

Data:10-03-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Sir Jack Pitman, un miliardario di dubbie origini, compra un'isola e vi ricostruisce il meglio dell'Inghilterra: i turisti possono ammirare il Big Ben la mattina, visitare Westminster di pomeriggio, recarsi a Stonehenge di sera... Pitman importa perfino delle attrazioni vive e vegete: la stessa famiglia reale, adescata con promesse sulla popolarità che potrebbe ricavarne, si ritrova a salutare la folla da Buckingham Palace, per quindici minuti al giorno - come da contratto. Attirati da questa finta Inghilterra in cui tutto funziona, presto i turisti internazionali snobbano quella vera; e gli inglesi, dal canto loro, cominciano a emigrare sull'isola, mentre l'Inghilterra originale perde prestigio e popolazione e ripiomba in un secondo Medioevo... Con questo romanzo Julian Barnes, uno dei piú apprezzati autori inglesi degli ultimi anni, ha scritto non solo una storia grottesca e parodica contro tutti i miti e le false tradizioni, ma anche una sorta di parabola sulla ricerca dell'autenticità.

Arthur e George

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna - Fargione, Daniela

Arthur e George

Einaudi, 21/07/2015

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Titolo e contributi: Arthur e George

Pubblicazione: Einaudi, 21/07/2015

EAN: 9788806262495

Data:21-07-2015

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Un piccolo villaggio inglese. Oscene lettere anonime. Un misterioso assassino che minaccia di passare dagli animali agli esseri umani. Un perfetto capro espiatorio, George, il diverso del villaggio perché di origini indiane. Sembra un caso per Sherlock Holmes. Ma a occuparsene sarà Arthur Conan Doyle e non il suo personaggio: perché questa è una storia vera. Ai cittadini di Great Wyrley iniziano ad arrivare deliranti lettere anonime in cui gli insulti si mescolano ai vaneggiamenti religiosi, un maniaco sventra cavalli e bestiame annunciando il sacrificio di venti giovanette. Serve un colpevole, serve in fretta, e George, un giovane e riservato avvocato, ha tutte le carte in regola per fare da capro espiatorio: è timido, ha un disturbo agli occhi che rende bizzarro il suo aspetto, ma soprattutto è indiano. George viene condannato ai lavori forzati ma accetta la pena con la dignità e la modestia di chi vuole solo "diventare inglese" e confida nella legge con piú fervore di tanti altri "inglesi ufficiali". Quando la notizia del sopruso giunge alle orecchie di Arthur Conan Doyle, il celebrato creatore di Sherlock Holmes decide di impegnarsi in prima persona per restituire a George l'onore che gli è stato sottratto.

Il porcospino

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Il porcospino

Einaudi, 18/04/2017

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Titolo e contributi: Il porcospino

Pubblicazione: Einaudi, 18/04/2017

EAN: 9788806221775

Data:18-04-2017

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Dopo la caduta del regime comunista in un innominato paese dell'Est europeo, l'ex Presidente Stoyo Petkanov viene sottoposto a giudizio da un governo che si definisce democratico. A condurre il processo nel ruolo dell'accusa è Peter Solinsky, docente di giurisprudenza e figlio di una delle vittime. L'uscita di scena del leader deposto, vero e proprio capro sacrificale, è intesa a purificare decenni di terrore e falsità e a celebrare l'avvento di un nuovo corso della storia. Ma qualcosa si guasta strada facendo, il meccanismo si inceppa, e nel lamento delle pance vuote della nazione si conclude che "spesso la storia è soltanto quello che succede. Solo piú tardi diventa interessante". Il Procedimento Penale Numero 1 ha inizio il 10 gennaio davanti alla Corte suprema. L'ex Presidente di un innominato paese dell'Europa dell'Est arriva sotto scorta militare: una figura bassa, tarchiata, con indosso un impermeabile abbottonato e i suoi soliti occhiali spessi, con le lenti leggermente colorate. Scende dalla Čajka, si leva il cappello e mette in mostra ancora una volta una testa che la nazione non stenta a riconoscere, per via dei numerosi francobolli che l'hanno raffigurato. È Stoyo Petkanov, Presidente destituito e intransigente veterano del partito lealista, finalmente chiamato a rispondere dei propri reati. In aula deve scontrarsi con il Pubblico Ministero Peter Solinsky, figlio di un intellettuale del Partito e vittima del regime. In un paese abituato a nascondere e tacere, la diretta televisiva è una delle tante trovate della pubblica accusa. La popolazione vorrebbe vederlo inchiodato per reati gravissimi - omicidio di massa, tortura, rovina della nazione - ma finirà per essere condannato per reati minori e solo grazie a un sotterfugio. Ispirandosi al modello del romanzo politico, Julian Barnes offre un crudele affresco della transizione che l'Europa dell'Est intraprende con l'emergere di un ordine democratico, ma le differenze tra buona e cattiva ideologia, tra comunismo sovietico e capitalismo occidentale rimangono volutamente sfocate e sul palcoscenico della vicenda si manifesta il rovescio di un presunto mondo nuovo. Solinsky percorre un cammino destinato a condurlo a consapevolezze scomode sul sistema, sulla speranza democratica e, in ultima analisi, su di sé. D'altro canto le parole con le quali il deposto dittatore sfida "il lato banale della virtú" sono acute, taglienti e capaci di rivelare confini fumosi tra il mito stanco del passato e l'illusione fragile del domani, arando solchi di verità moleste anche nei semplici testimoni della Storia.

Con un occhio aperto

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Con un occhio aperto

Einaudi, 26/11/2019

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Titolo e contributi: Con un occhio aperto

Pubblicazione: Einaudi, 26/11/2019

EAN: 9788806230982

Data:26-11-2019

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Géricault e Courbet, Manet e Cézanne, Vuillard e Magritte, Oldenburg e Freud. Diciassette grandi pittori, perlopiú fra Romanticismo e Modernismo, e un unico dilemma: lasciare che la potenza dei loro quadri parli direttamente agli occhi, al cuore e alla mente, come vorrebbe Flaubert? O piuttosto mettere lo sguardo in parole e affidare a quelle la forza dell'immagine? Il grande scrittore Julian Barnes anela alla prima via, ma fortunatamente cede alla tentazione della seconda, e lo fa in un percorso di raffinata originalità in cui si sbilancia, si diverte, ci incanta.Sono le parole di un grande scrittore e non di un professionista del mondo delle arti figurative o di un accademico, quelle che Julian Barnes mette in conversazione con le immagini di alcune grandi opere del canone occidentale tra il 1850 e il 1920, dal maturo Romanticismo fino al Modernismo e oltre. Il punto di partenza è il dipinto noto come La zattera della Medusa di Géricault, di cui Barnes segue le fonti storiche nel naufragio della fregata francese Meduse nel luglio del 1816, per spostarsi poi sulla storia dei bozzetti preparatori e dell'autoreclusione del pittore per otto mesi durante il lavoro sulla grande tela, fino a offrire risposta su che cosa trasformi la catastrofe in arte, dopo aver trasformato l'evento in immagine. I saggi trattano dipinti di Manet, Bonnard, Vuillard, Degas, Cézanne, ma anche di Vallotton, Braque, Picasso e Magritte, fino agli inquieti ritratti di Lucian Freud, con la loro spietata ricerca dell'anima della carne, e al gigantismo giocoso di certa Pop Art destinata, nel giudizio di Barnes, a invecchiare male e approdare a una senilità precoce e un tantino ridicola. Si tratta di testi eruditi e brillanti che garantiscono tuttavia un piacere ulteriore a chi vi si accosta, quello di suggerire in controluce alle figure descritte potenziali personaggi o scene di romanzi di Barnes. Accade con l'analisi di certi interni borghesi di Vuillard, con l'attenzione tutta narrativa riservata alla posizione dei piedi nel dipinto di Manet L'esecuzione dell'imperatore Massimiliano; accade nel racconto delle vite a confronto di Braque e Picasso. Barnes si sbilancia, si diverte, ci incanta. E, dopo aver sommessamente contraddetto per quasi trecento pagine le indicazioni del maestro Flaubert, secondo il quale i grandi dipinti non vogliono parole a illustrarli, Barnes liquida se stesso commentando cosí le opere dell'amico Howard Hodgkin: "Questi quadri parlano ai miei occhi, al mio cuore, alla mia mente. Perciò, basta con le parole".

Il senso di una fine

Audiolibro

Barnes, Julian - Bentivoglio, Fabrizio

Il senso di una fine

Emons Audiolibri, 2017

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Titolo e contributi: Il senso di una fine

Pubblicazione: Emons Audiolibri, 2017

Data: - -720

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Tony Webster ha alle spalle un'esistenza ordinaria, al riparo dalle emozioni e da qualsiasi stravaganza, un discreto rapporto con la ex moglie e con la figlia, e si avvia a una tranquilla vecchiaia. Ma a scompigliare la sua vita arrivano 500 sterline e il diario di Adrian, brillante compagno d'università morto suicida. Un'inattesa e misteriosa eredità che lo costringe a rivedere radicalmente le sue memorie del passato e l'immagine di sé.

Il senso di una fine

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna

Il senso di una fine

Einaudi, 29/05/2012

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Titolo e contributi: Il senso di una fine

Pubblicazione: Einaudi, 29/05/2012

EAN: 9788806211561

Data:29-05-2012

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Tony Webster è un uomo senza qualità. Negli studi e nel lavoro, nei sentimenti e, c'è da scommetterci, anche nel sesso. Ma la lettera con cui un avvocato gli annuncia il lascito di cinquecento sterline e di un diario proveniente dal passato scuote il fondo limaccioso della sua esistenza. Tony deve ora scoprire chi gli ha destinato quell'ingombrante eredità e perché ha scelto proprio lui, e quale segreto rabbiosamente custodito quel diario potrebbe rivelare. Nel porsi queste domande, s'imbatterà in risposte che avrebbe preferito non conoscere e dovrà imparare a sue spese che "la nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato". La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosí riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di reminiscenze inaffidabili, ipotesi errate e parole d'ordine ribadite; di fatti, nomi e immagini giustapposti a intuizioni filosofiche e rivelazioni poetiche; di un corpus di parole interne al testo - lettere, e-mail, pagine di diario - ed esterne a esso, nella forma di rimandi espliciti o piú spesso impliciti al sapere che puntella l'assunto ideale del romanzo: da Stefan Zweig a Philip Larkin (il "poe-ta" senza nome cui il narratore piú volte si richiama), dall'immaginario Patrick Lagrange al Flaubert di Madame Bovary (significativamente citato nel modo quasi-esatto che la memoria consente) fino a Frank Kermode, con il cui testo chiave questo romanzo condivide il titolo, l'insistenza sul ruolo del tempo e il proposito di "dare un senso al modo in cui diamo un senso al mondo". Tempo e memoria. Con quelli si entra nel libro, attraverso la lista di flashback che il tempo ha cristallizzato in immagini. La memoria di Tony Webster predilige ricordi d'acqua, nel cui fluire controcorrente passa il racconto della sua sommersa inquietudine. *** "Esiste dunque una sorta di ultima giustizia se il prestigioso premio che è sfuggito a Julian Barnes per romanzi come Il pappagallo di Flaubert e Arthur e George gli è finalmente riconosciuto per questo piccolo gioiello di concisione ed esattezza". "Los Angeles Times"

Il rumore del tempo

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna

Il rumore del tempo

Einaudi, 06/09/2016

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Titolo e contributi: Il rumore del tempo

Pubblicazione: Einaudi, 06/09/2016

EAN: 9788806230876

Data:06-09-2016

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Dmitrij Sostakovic ha gia riscosso successi in patriae in mezzo mondo quando il compagno Stalinin persona emette l'inappellabile condanna:la sua non è musica, è solo caos.Da quel momento la vita del "nemico del popolo"Sostakovic non è che una foglia al vento, e la suaanima assediata dalla paura, il campo di battagliafra codardia ed eroismo. Nella speranza che la suaarte sappia resistere al rumore del tempo.La mattina del 29 gennaio 1936 la terzapagina della "Pravda" commentava larecente esecuzione al Bol'soj della LadyMacbeth del distretto di Mcensk di DmitrijSostakovic titolando Caos anziché musicae accusando l'opera di accarezzare "ilgusto morboso del pubblico borghese conuna musica inquieta e nevrastenica". Nonsi trattava solo della recensione negativacapace di rovinare la giornata di un artista.Neppure della stroncatura in gradodi distruggergli la carriera. Nell'Età delterrore del compagno Stalin un editorialedel genere, e il conseguente stigma dinemico del popolo, poteva interromperela vita stessa.E dunque puntuale, per il celebreSostakovic, giunge il primo di una seriedi colloqui con il Potere. È una trappolasenza vie d'uscita, quella che gli si tende- piegarsi alla delazione o soccombere -, eSostakovic si dispone all'attesa dell'ineluttabile.Al calar della notte, per dieci notticonsecutive, esce dall'appartamento chedivide con la moglie Nita e la figliolettaGalja e si sistema accanto all'ascensore chepresumibilmente portera i suoi aguzzini,meditando fino all'alba sul suo destino equello del suo tempo.Ma le vie dei regimi sono imperscrutabili,l'interrogatore può facilmente trasformarsiin interrogato e il reprobo salvarsi,addirittura essere "perdonato". Edunque la musica di Sostakovic può tornarea circolare e il suo nome a rappresentarequello del suo paese nel mondo.Un abisso di paura e umiliazione parrebbescampato, ma è proprio allora che il Potere alza la posta e impone una nuovaresa. Una volta e un'altra ancora.Sostakovic è ormai vecchio e nauseatodi compromessi quando apprende la suaultima verità: che "essere un vigliacconon è facile. Molto più facile essere uneroe. A un eroe basta mostrarsi coraggiosoper un istante: quando estrae la pistola,quando lancia la bomba, attiva il detonatore,fa fuori il tiranno e poi se stesso.Essere un vigliacco significa invece imbarcarsiin un'impresa che dura una vita.Richiede costanza, fermezza, impegno anon cambiare, il che si risolve in una certaqual forma di coraggio". Un coraggiominore e vergognoso, certo, al cospettodei "facili" martiri di contemporanei comeOsip Mandel'stam.Uno per sentire, uno per ricordare,uno per bere, recita un proverbio tradizionale.A Sostakovic tocca sentire, ognisuono una nota, e sperare che il rumoredel tempo, ogni suo spaventoso bercio euntuoso bisbiglio, finisca per dissolversiconsegnando ai posteri solo la musicadi Dmitrij Dmitrievic Sostakovic. La suamusica e nient'altro.

Prima di me

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Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Prima di me

Einaudi, 26/09/2017

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Titolo e contributi: Prima di me

Pubblicazione: Einaudi, 26/09/2017

EAN: 9788806221768

Data:26-09-2017

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: È il 22 aprile 1977 quando per Graham Hendrick, goffo e noioso docente di storia alla London University, hanno inizio "i giorni di miele". Dall'indolenza di un matrimonio insapore, Graham torna a gioire accanto alla giovane Ann Mears, con trascorsi da attricetta in qualche film di serie B. Fino al triste giorno in cui Graham coglie in flagrante l'amata fedifraga, e poco importa che sia solo sullo schermo di un cinema di periferia. Il compassato professore precipita nell'abisso della gelosia retroattiva e la felicità dell'innamoramento deraglia in follia sanguinaria. Prima di me è una palpitante commedia nera che non lascia scampo: comico e macabro, raccapricciante e grottesco, è fra i romanzi piú cupi e divertenti che Julian Barnes abbia mai scritto. A trentotto anni, sposato da quindici, a metà strada con il pagamento di un mutuo e, verosimilmente, della sua stessa esistenza, a Graham Hendrick pare già di intravedere la china. Storico diligente, marito annoiato e padre distratto, è incapace di grandi emozioni e da tempo ha rinunciato ai piaceri del corpo, riducendosi a custodire tutto quanto abbia per lui valore nello spazio esiguo della sua scatola cranica. Poi, il 22 aprile 1977, incontra a una festa la giovane ed effervescente Ann Mears e da quel momento dà inizio ai suoi "giorni di miele". Dapprima si incontrano clandestinamente e di lei ama la spontaneità, la franchezza, quel modo incantevole e disinibito di parlare di sé e del suo passato; insomma, tutt'altro rispetto a ciò a cui lo ha abituato la moglie, la detestabile Barbara, dalla quale si separa molto presto. Graham e Ann convolano a nozze e la loro "vacanza" sembrerebbe destinata a durare tutta una vita. Senonché, Graham si ritrova in un cinema di periferia con la figlia Alice a vedere una pellicola in cui Ann recita il ruolo imbarazzante di sgualdrinella del gangster. È in quel preciso istante che il dubbio si insinua e il suo amore, che vorrebbe esclusivo, è inquinato dal rimpianto di non essere il primo, dall'ansia lacerante di scoprire chi e quanti lo hanno preceduto. Perché la sua gelosia, una lente che ingrandisce e distorce, non ha nulla a che fare con lo stato presente, e Graham, da storico rigoroso qual è, applica un metodo di ricerca infallibile, un'indagine tanto scrupolosa quanto ossessiva, al punto da non saper piú distinguere la vita vera dalla vita di celluloide, i fatti quotidiani dagli incubi notturni. C'è qualcosa che unisce Prima di me, pubblicato da Julian Barnes nel 1982, a Il pappagallo di Flaubert, uscito pochi anni piú tardi: il bisogno, la smania di scoprire la verità sulla vita di un altro, che si tratti del proprio idolo letterario e modello ispiratore, o della propria amatissima compagna di vita. La spettacolare maestria di Barnes consiste nel trascinarci passo passo dentro la dimensione comica della paranoia, fino a farci riconoscere la spaventosa plausibilità di ciò che appare dapprima semplicemente grottesco. Ne emerge un romanzo comico e scabroso, nonché un trattato lucidissimo sull'amore, il sesso, la gelosia, l'infedeltà e, non ultimo, il potere dell'immaginazione malata.

L'unica storia

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Barnes, Julian - Basso, Susanna

L'unica storia

Einaudi, 18/09/2018

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Titolo e contributi: L'unica storia

Pubblicazione: Einaudi, 18/09/2018

EAN: 9788806237509

Data:18-09-2018

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: "Abbiamo quasi tutti un'unica storia da raccontare. Non voglio dire che nella vita ci capiti una cosa sola; al contrario, gli avvenimenti sono tantissimi, e noi li trasformiamo in altrettante storie. Ma ce n'è una sola che conta, una sola da raccontare, alla fine". E la storia di Paul, diciannovenne beneducato, l'unica che a distanza di cinquant'anni valga ancora la pena di raccontare, è una storia d'amore. Quello per la quarantottenne madre di famiglia Susan, dalla battuta pronta e dal sorriso imperturbabile. Con lei, per lei, Paul impara tutto quel che c'è da sapere sull'amore. E in seguito, per sempre, da provare inutilmente a dimenticare. Un'estate dei primi anni Sessanta, rientrato per le vacanze nei sobborghi londinesi dove vive con i genitori e afflitto dalla noia placida e solitaria dei suoi diciannove anni, Paul Roberts accoglie il suggerimento materno di iscriversi al circolo del tennis. Ma al suo primo torneo di doppio, anziché con uno dei vari indistinguibili Hugo, con una delle brune coetanee Caroline che avrebbero fatto la felicità della signora Roberts, il sorteggio lo accoppia con Susan Macleod. Alta e scanzonata, sicura in campo e affascinante, Susan ha un marito, due figlie e grossomodo l'età di sua madre. Con lei Paul inizia una relazione scandalosa che lo traghetta nella vita adulta e lo cambia per sempre. "Ed è cosí che vorrei ricordare ogni cosa, se solo potessi", lamenta il narratore, rievocando dalla prospettiva della vecchiaia gli esordi di quella sua travolgente storia d'amore: l'euforia dell'anticonformismo, l'ebbrezza del sesso, la fuga, il nuovo inizio. Ma le storie non sono mai davvero uniche, né univoche, e nel match giocato da Susan e Paul, quello della donna navigata con il suo bel-ami non è che il primo set. Per il secondo, il narratore, abbandonata la presa diretta dell'adolescenza, sceglie lo sguardo esterno di un tu ideale, che diventa impassibile terza persona nell'ultima parte del libro. Man mano che "lo strepito dell'io" si acquieta, ci racconta della costellazione di altre storie, tutte legittimamente uniche, che circondano i due amanti: il grottesco marito di Susan, Mr E.G., per il quale Paul non è che uno dei "giovani cicisbei" di cui la consorte si attornia, le due figlie variamente ostili, il generoso amico Eric, la saggia e disillusa Joan, con il suo gin, i suoi cani e i suoi cruciverba truccati. E soprattutto la storia del rivale subdolo e invincibile con cui il giovane Paul si trova a fare i conti, fallendo. "Che cosa preferireste, amare di piú e soffrire di piú; o amare di meno e soffrire di meno?", si era chiesto il narratore in apertura del romanzo. È una domanda che i personaggi di Julian Barnes, dal Geoffrey Braithwaite del Pappagallo di Flaubert al Tony Webster del Senso di una fine, a cui L'unica storia è strettamente collegato, si sono posti spesso. Per Paul, piú di cinquant'anni dopo quel primo fatidico torneo di doppio misto, la risposta sta forse nell'appunto scritto su un taccuino in gioventú e mai piú depennato: "In amore, ogni cosa è al tempo stesso vera e falsa; l'unico argomento al mondo sul quale è impossibile dire insensatezze".

Guardando il sole

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Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Guardando il sole

Einaudi, 19/03/2019

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Titolo e contributi: Guardando il sole

Pubblicazione: Einaudi, 19/03/2019

EAN: 9788806221799

Data:19-03-2019

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Jean Serjeant vive quasi cent'anni, accompagnata da fantasie e amori non consumati, matrimoni e figli, viaggi e ritorni, tutto l'incanto e la delusione di ogni vita. Ma la magia è sempre stata lí, a far capolino dietro le dita schiuse. Come quella notte del giugno 1941 quando il sergente-pilota Thomas Prosser, sorvolando i cieli della Francia settentrionale sul suo Hurricane IIB, si volge verso est a guardare la Manica e si accorge che l'arancia del sole già spunta dalla viscosa banda gialla dell'orizzonte. Poi l'avvistamento di un pericolo giú a terra, una discesa di qualche migliaio di piedi, ed eccolo, il miracolo: lo stesso sole che si leva dallo stesso punto dello stesso mare. Un'altra alba, a pochi minuti dalla prima. "Possibile? Sí, pensava, tutto era possibile". "Né il sole, né la morte si possono guardare intensamente". È questa massima di La Rochefoucauld a fare da premessa al quarto romanzo di Julian Barnes che in origine doveva intitolarsi "Question and Answer". Le domande (numerose e bizzarre) e le risposte (pressoché nulle) sono quelle di Jean Serjeant, una donna del tutto ordinaria le cui vicissitudini ripercorrono quasi un secolo di storia. La incontriamo bambina, fatalmente e ingenuamente innamorata dell'eccentrico zio Leslie con il quale condivide risate sguaiate e giochi spericolati, l'incanto di trucchi fumosi e indovinelli improbabili: perché agli ebrei non piace giocare a golf? Esiste davvero un museo del panino? Perché il cibo esce tanto diverso dall'altra parte del corpo? Il paradiso è in cima al camino come sospettava? E perché i visoni sono cosí ostinatamente attaccati alla vita? Le risposte, com'è ovvio, non hanno alcuna importanza, ma saranno proprio queste sollecitazioni - scintillanti e misteriose al contempo - a svegliare quella curiosità che le farà da bussola nella vita adulta. A seguito di un matrimonio deludente, una maternità tardiva e numerosi fallimentari tentativi di comprendere l'universo maschile, Jean sfodererà saggezza e coraggio imprevisti per poter rispondere, con la vita stessa, a un paio di domande mai esplicitamente formulate: come fa la gente comune, protagonista di vite anonime e incolori, a proteggersi dal tedio? Ed è capace, di tanto in tanto, di rendere la propria esistenza straordinaria? Sembra esserci riuscito il sergente-pilota Thomas Prosser che, mentre sorvola i cieli della Francia settentrionale in una quieta notte di giugno del 1941, si volge verso est e vede l'arancia del sole che fa capolino dalla banda gialla dell'orizzonte. Poco dopo si lancia in picchiata per una ricognizione e, giunto a quota 8000 piedi, guarda di nuovo verso oriente. Ed è allora che gli si mani festa il prodigio: il globo arancione che sorge per la seconda volta sopra l'orizzonte, lo stesso sole che si leva dallo stesso punto dello stesso mare. Da quel momento il pilota sarà per tutti Alba Due Prosser; e per la giovane Jean, poi donna adulta e infine vecchia, lo stimolo per aspirare sempre a una vita di prim'ordine. È possibile, dunque, scorgere lo straordinario nell'ordinario, il magico nel quotidiano? Come per ogni grande miracolo, suggerisce Barnes, occorre saper vedere: basta schermarsi gli occhi con le mani e persino il sole può diventare oggetto di osservazione negli stretti interstizi delle dita schiuse. Daniela Fargione

Il pedante in cucina

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Il pedante in cucina

Einaudi, 03/06/2020

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Titolo e contributi: Il pedante in cucina

Pubblicazione: Einaudi, 03/06/2020

EAN: 9788806244057

Data:03-06-2020

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Accettate una sfida ai fornelli con Julian Barnes? Allora prendete una cipolla media, affettatela grossolanamente, poi saltate in padella con un filo d'olio. Sentite di avere già la vittoria nel piatto, ma... quale unità di misura stabilisce le dimensioni di una cipolla? Come si riconosce una fetta "grossolana"? E quando un filo diventa una cascata? Nessuna sorpresa: per uno scrittore come Barnes anche la cucina è questione di parole e non c'è lista di ingredienti o modalità di preparazione che non si possa raccontare con acuta e raffinata comicità. Siete ancora in tempo per ritirarvi dalla gara e divertirvi degustando questo compendio di irresistibile, esilarante, deliziosa "pedanteria" culinaria. Per Julian Barnes tutto è cominciato con le carote Vichy. Dopo aver scovato un tragico errore nella ricetta - era saltata una cifra - per lui la diagnosi è stata subito chiara: pedanteria culinaria. E del ceppo piú aggressivo, perché Barnes, a parte un precisino ai fornelli, è soprattutto uno scrittore. Per uno come lui, la cucina è anche questione di parole. Quanto è grande una cipolla "media"? E un "tocchetto"? Quando una "spruzzata" diventa una pioggia? E a quale standard si rifà la misura "a occhio"? Sono le domande che lo assillano quando, da volenteroso e coscienzioso pedante, si avvicina ai fornelli. Perché Barnes non vuole avvelenare i commensali con ingredienti improbabili o mandare a fuoco la casa con ardite modalità di cottura. Si accontenterebbe di imparare qualcosa di nuovo e far felici i suoi ospiti, in particolare Colei per la Quale il Pedante Cucina (del resto cos'è cucinare se non un deliberato atto d'amore?) Indicazioni accurate, strumenti affidabili, quantità giuste: in cucina ci vuole chiarezza e precisione. E se non le trova, il pedante scrittore si vendica con gustose pagine condite di croccante intelligenza e raffinata ironia. Dagli autori classici della narrativa gastronomica come Édouard de Pomiane e Mrs Beeton, a Elizabeth David e Jane Grigson, fino ai maestri contemporanei, Julian Barnes racconta il suo rapporto con i manuali, gli ingredienti, la spesa e ci invita da lui per una cena a base di esilarante pedanteria culinaria: dopo un pasto cosí, nessun palato rimarrà insoddisfatto!

L'uomo con la vestaglia rossa

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

L'uomo con la vestaglia rossa

EINAUDI, 24/11/2020

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Titolo e contributi: L'uomo con la vestaglia rossa

Pubblicazione: EINAUDI, 24/11/2020

EAN: 9788806245368

Data:24-11-2020

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Chi è l'uomo con la vestaglia rossa che compare nel famoso dipinto di John Singer Sargent? Quel dandy "vergognosamente bello" è il dottor Samuel-Jean Pozzi, intraprendente ginecologo della noblesse parigina di fine Ottocento, instancabile uomo di scienza ed esteta decadente. È seguendo le sue tracce che Julian Barnes ci porta nella rutilante Belle Époque europea, fra le celebrità che la animano, da Gustave Flaubert a Oscar Wilde, da Sarah Bernhardt a Edmond de Goncourt. Un viaggio affascinante in un'epoca tanto simile alla nostra: "decadente, frenetica, violenta, narcisistica e nevrotica". Nell'estate del 1885 tre francesi giungono a Londra per un viaggio di piacere. Pur eleganti e disinvolti, i tre formano "uno strano trio": due sono aristocratici, uno è un borghese; due hanno "tendenze elleniche", uno è di un'esuberante eterosessualità; tutti e tre - il conte Robert de Montesquiou-Fezensac, il principe Edmond de Polignac e il dottor Samuel-Jean Pozzi - frequentano gli stessi salotti mondani della Parigi fin de siècle, e li influenzano al punto da meritarsi una trasposizione artistica, in forma letteraria o pittorica, ad opera di alcuni fra i piú grandi artisti loro contemporanei, da Marcel Proust a John Singer Sargent. Ma che ci fa un medico borghese fra individui di cosí alto lignaggio, in una società tanto rigidamente stratificata? Samuel-Jean Pozzi è il figlio di un pastore di provincia, ma diventa un chirurgo e ginecologo di fama per aver messo a punto tecniche pionieristiche nella sua specialità medica. Entra nelle grazie dell'aristocrazia parigina per averne curato un buon numero di esponenti femminili, e altrettante averne amate (una su tutte l'attrice Sarah Bernhardt, che coniò per lui il lusinghiero epiteto di "Docteur Dieu"). Ma soprattutto la sua affinità con i poeti, gli artisti e i pensatori piú celebri della Belle Époque è dovuta al suo fascino di uomo di scienza e al suo amore per la razionalità e il libero pensiero. A partire dalla sua vita e da quella dei suoi compagni, Julian Barnes tratteggia un quadro vivacissimo di un'intera epoca e delle monumentali figure che la animavano - Henry James, Richard Wagner, Gustave Flaubert, Edmond de Goncourt, Paul Valéry, Dante Gabriel Rossetti, Alma-Tadema, Oscar Wilde... un parterre eccezionale, fra le pagine di Julian Barnes - e lo fa servendosi di testimonianze, epistole, diari, atti processuali, articoli di giornale, inserti saggistici e splendide illustrazioni. Ne nasce un libro ricco e originale che vive della tensione tra realtà e rappresentazione, tra vita e letteratura.

Niente paura

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Niente paura

EINAUDI, 01/03/2022

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Titolo e contributi: Niente paura

Pubblicazione: EINAUDI, 01/03/2022

EAN: 9788806216221

Data:01-03-2022

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: "La morte è dolce; ci libera dalla paura della morte", scriveva Jules Renard quand'era giovane e in salute. "Una consolazione? No, è un sofisma. O piuttosto una prova supplementare che per sconfiggere la morte e i suoi terrori ci vuole ben piú della logica e del ragionamento". Lo sa bene Julian Barnes, che dell'una e dell'altro ha sempre fatto ampio uso nel tentativo di esorcizzare la piú atavica e insuperabile delle paure, quella della morte, senza mai riuscire ad addomesticarla. Quali armi restano, dunque, all'agnostico scrittore che, per trovare sollievo dall'idea dell'estinzione, non può neppure contare sul balsamo della fede? Be', innanzitutto ricordare che, oltre a essere la piú viscerale e antica, la paura della morte è anche la piú comune e condivisa. E se è vero che "ogni tanatofobo ha bisogno del conforto temporaneo di un caso piú grave del proprio", guardarsi intorno può aiutare. Julian comincia dal suo entourage piú immediato, la famiglia di sangue - suo padre, un professore "amabile e tollerante", sua madre, anche lei insegnante, ma "lucida, categorica, apertamente intollerante delle opinioni contrarie", e suo fratello maggiore Jonathan, filosofo aristotelico, ateo, asciuttamente pragmatico - trovandoli tutti piú bravi di lui in "questa cosa del morire". Allarga quindi lo sguardo ai compagni quotidiani della sua vita, la sua "vera famiglia": artisti, filosofi, compositori e soprattutto scrittori, in primo luogo Jules Renard, di cui ripercorre la breve esistenza segnata da lutti prematuri, ma anche Émile Zola, Stendhal, Somerset Maugham, l'amato Flaubert. Le loro risposte all'ineluttabilità della fine si affiancano, in questo semi-dolente excursus, a riflessioni sull'estasi estetica e la religione dell'arte, le réveil mortel e l'inaffidabilità della memoria, Richard Dawkins e i geni egoisti, le ultime parole e i vari tipi di paura, la criopreservazione e la distruzione del pianeta. Ne nasce una sorta di vasta "tanatoenciclopedia" con cui il Julian Barnes scrittore, complice una buona dose di umorismo, dimostra di aver saputo trovare, dopotutto, nella penna la via per la propria sopravvivenza.Una paura atavica e insuperabile attanaglia da sempre Julian Barnes, quella della propria estinzione. Nessun conforto può venire dalla fede, all'agnostico scrittore, che fin dalla prima riga confessa: "Non credo in Dio, però mi manca". Non resta dunque che unirsi alla fitta schiera di illustri tanatofobici che l'hanno preceduto - da Montaigne a Renard, da Rachmaninov a Larkin - provando a convincersi che nel grande "buco nero dell'abisso" non c'è niente, ma proprio niente, di cui avere paura. "Geniale e divertente... concepito con grande abilità... proustiano nell'impianto".Frank Kermode, "The New York Review of Books" "Un libro tagliente, nel senso che oltre a essere arguto fa male". "New Statesman"Una paura atavica e insuperabile attanaglia da sempre Julian Barnes, quella della propria estinzione. Nessun conforto può venire dalla fede, all'agnostico scrittore, che fin dalla prima riga confessa: "Non credo in Dio, però mi manca". Non resta dunque che unirsi alla fitta schiera di illustri tanatofobici che l'hanno preceduto - da Montaigne a Renard, da Rachmaninov a Larkin - provando a convincersi che nel grande "buco nero dell'abisso" non c'è niente, ma proprio niente, di cui avere paura. "Geniale e divertente... concepito con grande abilità... proustiano nell'impianto".Frank Kermode, "The New York Review of Books" "Un libro tagliente, nel senso che oltre a essere arguto fa male". "New Statesman"

Elizabeth Finch

eBook / testo digitale

Barnes, Julian - Basso, Susanna

Elizabeth Finch

EINAUDI, 09/01/2024

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Titolo e contributi: Elizabeth Finch

Pubblicazione: EINAUDI, 09/01/2024

EAN: 9788806255060

Data:09-01-2024

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Affascinante senza essere manipolatoria, rigorosa ma mai dogmatica, elegante seppure austera, irriducibilmente anticonvenzionale, eternamente sfuggente: cosí è Elizabeth Finch, docente del corso di "Cultura e civiltà" al college. Il suo carisma e la forza delle sue idee sono destinati a segnare per sempre il modo di pensare dei suoi studenti. O almeno di uno di essi. Questa è la storia che lui ci racconta. Ma, come direbbe Elizabeth Finch, "travisare la propria storia è parte dell'essere una persona"."[Barnes] è sempre intelligente, spesso originale e insolitamente divertente... Elizabeth Finch... offre pane per i nostri denti... Non c'è frase che non abbia un qualche valore nutritivo". John Self, "The Times" "Tutto quel che Barnes scrive cambia tutto". Frances Wilson, "The Oldie" Il "Re dei Progetti Incompiuti", secondo la definizione della figlia adolescente, Neil si porta appresso un bagaglio di insuccessi lungo una vita: un'ambizione attoriale frustrata, due matrimoni falliti. Ma a quella prima lezione del corso di "Cultura e civiltà", tanti anni prima, il giorno in cui fece la conoscenza della docente Elizabeth Finch, Neil ebbe la sensazione di essere arrivato, per una volta, nel posto giusto. Sobria nell'abbigliamento, esatta nel dire e cristallina nel pensare, fumatrice incallita e insofferente del comune sentire, Elizabeth Finch - EF per la classe - incuneò fin da subito il grimaldello del libero pensiero nelle quiete coscienze dei suoi studenti, mai trattati come "oche all'ingrasso" da infarcire di nozioni, ma coinvolti in un continuo processo socratico di collaborazione, spesso caustico ma mai sprezzante, e fatalmente fertilizzato dall'elisir del carisma. Impossibile, per i discenti, non perdersi in congetture sulla sua inespugnabile vita privata e non restare colpiti dalle sue idee sulla Creazione: "Il mondo è male organizzato, perché Dio l'ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare qualche amico: uno il primo giorno, un altro il quinto, un altro il settimo, allora sí che sarebbe stato perfetto", sull'amore: "Esiste una parola piú mistificante, abusata, fraintesa, piú estensibile a livello di significati e di propositi, piú contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola "amore"? E c'è qualcosa di piú scontato che lamentarsi di tutto questo?", sul pensiero unico: "Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso", o su ogni altra area del sapere e del sentire, antico e moderno. Odiarla o amarla, non c'è alternativa. Neil rientra da subito nella seconda categoria, e vi rimane per decenni dopo la fine del corso, sposando il suo metodo critico e infine facendosi carico del suo progetto incompiuto: quello sulla figura di Flavius Claudius Julianus, ovvero Giuliano l'Apostata, l'ultimo imperatore romano non cristiano, la cui sconfitta in battaglia determinò l'instaurarsi a Roma del monoteismo ai danni di tutte le altre religioni e dunque, a detta di EF, la chiusura della mentalità europea e la fine della gioia. Neil ha ormai i capelli grigi quando si addentra nelle carte della sua antica maestra e forse amica, in cerca di verità mai svelate. Eppure Elizabeth Finch l'aveva avvertito fin dall'inizio: "Artificio, rigore, verità. Artificio non come opposto della verità ma spesso come sua manifestazione, ciò che lo rende irresistibile".

Una visione del mondo

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Cheever, John - Barnes, Julian - Fargione, Daniela

Una visione del mondo

Feltrinelli Editore, 16/09/2023

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Titolo e contributi: Una visione del mondo

Pubblicazione: Feltrinelli Editore, 16/09/2023

EAN: 9788807034602

Data:16-09-2023

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Vincitore del premio Pulitzer e del National Book Award, John Cheever ha alterato per sempre il paesaggio contemporaneo della letteratura. In una carriera lunga quasi cinquant'anni, i suoi racconti, spesso pubblicati sul "New Yorker", hanno dato voce ai desideri repressi e alle brucianti delusioni di un'America degli anni cinquanta che vacillava sull'orlo del risveglio spirituale e sessuale che avrebbe caratterizzato i successivi sessanta. E la sua aura letteraria ha continuato a splendere fino ai nostri giorni, non a caso i creatori della serie Mad Men hanno deciso che il loro pubblicitario dovesse vivere a Ossining, città statunitense della contea di Westchester, nello stato di New York, dove Cheever ha vissuto per gran parte della vita.In questa raccolta di sedici racconti scelti da Julian Barnes, che seguono la sua magistrale introduzione, ritroviamo tutte le storie che sono il marchio di fabbrica di John Cheever. A partire dalla celebre Una radio straordinaria, passando per Il nuotatore, Barnes ha scelto le più significative e rivelatrici, come Miscellanea di personaggi che non compariranno, precise e taglienti, come I dolori del gin, e malinconiche, come Stagione del divorzio, e tutte sempre in puro stile Cheever.

Livelli di vita

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Barnes, Julian - Basso, Susanna

Livelli di vita

Einaudi, 01/10/2013

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Titolo e contributi: Livelli di vita

Pubblicazione: Einaudi, 01/10/2013

EAN: 9788806217501

Data:01-10-2013

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
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Abstract: Questa è una storia d'aria (palloni aerostatici, levità, frontiere) e una storia di terra (zavorre, schermaglie, routine). Ed è una storia di precipizi, di cadute violente e barbari strappi, dopo che due cose sono state unite e nessun dislivello basta a separarle. Questa, in una parola, è un'invincibile storia d'amore. Tre leggendari pionieri ottocenteschi rivivono fra le pagine dell'originale e struggente mescolanza di fatti e finzione che è Livelli di vita: Fred Burnaby, colonnello della cavalleria della Guardia Reale inglese e viaggiatore per terre esotiche e inesplorate, la "divina" Sarah Bernhardt, la più grande attrice di tutti i tempi a detta di alcuni, e Félix Tournachon, il caricaturista, vignettista, aeronauta e celebre fotografo ritrattista noto come Nadar. Ad accomunarli, un'incomprimibile passione per il volo, l'impulso sacrilego a issarsi a bordo di una cesta di vimini appesa a un pallone e, affidandosi a un precario equilibrio di pesi e correnti, sganciarsi dal regno che ci è deputato per conquistare lo spazio degli dèi. Una buona metafora per ogni storia d'amore. Quella immaginata fra Burnaby e Sarah Bernhardt, ad esempio - l'aria, l'assenza di vincoli, l'eccentricità, lei; la concretezza, l'avventura, la disciplina, lui. O quella, cinquantennale, fra Nadar e l'afasica moglie Ernestine. Oppure la storia d'amore, durata trent'anni e poi proseguita, fra Julian Barnes e la moglie Pat Kavanagh. Storie in cui "metti insieme due cose che insieme non sono mai state e il mondo cambia", esempi di una "devozione uxoria" che travalica ogni barriera. Volare è esaltante e semidivino, volare è pericoloso. Un calcolo sbagliato, un vento contrario, un disegno avverso, o la casuale assenza di esso, e si può precipitare. Finire conficcati nel terreno fino al ginocchio, magari, con gli organi sparsi tutto intorno. Perduta l'altezza, perduta la prospettiva, disintegrati nel corpo e nello spirito, che cosa ci rimane? Orfeo poté scendere agli Inferi per riportare indietro la sua Euridice. Ma l'impresa (con la sua implicita consolazione religiosa) è a noi preclusa. "Abbiamo perso le antiche metafore e dobbiamo trovarne di nuove. Noi non possiamo scendere laggiú come Orfeo. Perciò dobbiamo farlo in modo diverso, riportarla indietro in modo diverso. Possiamo ancora scendere dentro i sogni. E possiamo scendere nella memoria". I ricordi, dunque, baluardi di una vita ancora intatta e densa e furiosa, tramiti di un discorso amoroso che non si esaurisce e non placa. In attesa di un vento da settentrione, capace di riportare in quota. *** "Chiunque abbia amato e sofferto il dolore di una perdita, o piú semplicemente amato e sofferto, dovrebbe leggere questo libro e poi rileggerlo. E poi leggerlo ancora". "The Independent"

Una storia del mondo in 10 capitoli e 1/2

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Barnes, Julian - Mainardi, Riccardo

Una storia del mondo in 10 capitoli e 1/2

Einaudi, 01/10/2013

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Titolo e contributi: Una storia del mondo in 10 capitoli e 1/2

Pubblicazione: Einaudi, 01/10/2013

EAN: 9788806217280

Data:01-10-2013

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Quando le cronache ufficiali descrissero l'impresa di Noè, sorvolarono su una serie di episodi poco edificanti che, se fossero stati rivelati, avrebbero potuto ridimensionare il valore mitico dell'epopea. Nessuno, però, sapeva che un animaletto, salito a bordo da clandestino, era stato testimone di quei retroscena non proprio eroici, e aveva deciso di raccontarli. Come si conclusero i processi ecclesiastici celebrati nella Francia medievale contro quei tarli accusati di avere rosicchiato gli arredi sacri? Che cosa capitò a Spike Tiggler, l'astronauta che, dopo aver portato un pallone sulla luna, svelò il mistero del Monte Ararat? E quale fine fece l'unicorno che godeva di cosí tante attenzioni da parte della moglie di Noè? Rimbalzando di continuo tra epoche e situazioni diverse, Julian Barnes ripercorre le grandezze e le follie dell'umanità, lanciando una sfida ambiziosa alla fantasia del lettore: immaginare un mondo completamente nuovo.

Amore, ecc.

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Barnes, Julian - Mainardi, Riccardo

Amore, ecc.

Einaudi, 01/10/2013

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Titolo e contributi: Amore, ecc.

Pubblicazione: Einaudi, 01/10/2013

EAN: 9788806217464

Data:01-10-2013

Nota:
  • Lingua: italiano
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Abstract: Oliver e Stuart sono inseparabili, ma sono anche molto diversi. Oliver è colto, ama l'arte e non sa nemmeno tenersi stretto un posto da insegnante in una scuola privata. Stuart, invece, è timido, non se la cava bene con le donne e riversa tutte le proprie energie nel lavoro in banca. La sera in cui Stuart conosce Gillian, Oliver non c'è: i due, quasi per caso, cominciano a frequentarsi, si innamorano e alla fine si sposano. Tutto sembra procedere per il meglio, almeno finché Oliver non si rende conto di amare proprio Gillian... Un mosaico di affetti soffocati e di passioni represse, di inganni e di tenerezze che, attraverso le voci dei tre protagonisti, riesce a raccontare la vita di ognuno di noi, tra desideri e frustrazioni, disincanto e malinconia.