Videoregistrazioni: DVD
Heavenly creatures [Videoregistrazione] / a WingNut Films production ; screenplay: Frances Walsh and Peter Jackson ; producer: Jim Booth ; director: Peter Jackson
Stati Uniti d'America : WingNut Films, 1994 ; Italia : Dolmen Home Video : Hobby & Work, 2006
Titolo e contributi: Heavenly creatures [Videoregistrazione] / a WingNut Films production ; screenplay: Frances Walsh and Peter Jackson ; producer: Jim Booth ; director: Peter Jackson
Pubblicazione: Stati Uniti d'America : WingNut Films, 1994 ; Italia : Dolmen Home Video : Hobby & Work, 2006
Descrizione fisica:
1 DVD (99') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Data:1994
Lingua:
Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Italia
Opera: Heavenly Creatures
Nota:
- Lingue: italiano, inglese con sottotitoli in italiano
- Con contenuti extra
- Vietato ai minori di anni 14
- DVD area 2
Nomi:
Bollinger, Alun
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Booth, Jim
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Dasent, Peter
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Jackson, Peter <1961- >
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Lynksey, Melanie
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Major, Grant
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Peirse, Sarah
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Selkirk, Jamie
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Walsh, Frances
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Winslet, Kate
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Classi:
791.437 2 Singoli film (22)
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Abstract:
Nel 1954, nella cittadina neozelandese di Christchurch, Pauline Parker, di famiglia popolana, vive un'adolescenza aspra ed inquieta, in scontroso attrito con la madre Honora e priva di rapporti affettivi con i familiari. Ricevuto in dono per Natale un diario, vi si rifugia come ad unica alternativa all'ambiente monotono e deprimente, riservandosi le sue bizzarre fantasie di quindicenne. Iscritta ad una scuola superiore di Christchurch, in cui vige una disciplina di tipo militare e nella quale spadroneggia un corpo insegnante di donne arcigne ed acide, vi conosce Juliet Hulme, un'inglesina benestante, in ritardo con gli studi per motivi di salute, che la colpisce per la sua arroganza provocatoria e con la quale stringe ben presto un'amicizia esclusiva, trovando negli atteggiamenti e nel linguaggio insolente di costei una piena consonanza con il proprio temperamento ribelle ed il completamento della propria indole negata alla comunicazione, chiusa e torva. Il mondo fantasioso di Pauline diventa il mondo di Juliet, un irreale castello medioevale, popolato di guerrieri, principi e principesse, che le due materializzano plasmando statuine di plastilina e facendole protagoniste di storie complicate, che isolano sempre più le due ragazze dalla realtà. L'amicizia assume frattanto toni sempre più devianti ed equivoci: non sopportano di vivere separate, neppure quando Juliet deve andare in sanatorio per qulache mese. E quando l'inglesina sorprende la madre Hilda, impegnata in un rapporto sessuale con uno sconosciuto, e il padre Henry è deciso a lasciarla ed a tornarsene in Inghilterra, la situazione di Juliet si fa sempre più precaria: dovrà riparare in Sudafrica. Tutto congiura per rendere irreversibile l'infatuazione morbosa delle due ragazze, fino al finale truce: poichè le viene negato di seguire l'amica, Pauline va macchinando con lei, fredda e determinata, il cinico tranello per eliminare la madre Honora. (Cinematografo)