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× Nomi Barnes, Julian
× Nomi Fargione Daniela

Trovati 3 documenti.

L'uomo con la vestaglia rossa

Libro

Barnes, Julian

L'uomo con la vestaglia rossa / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Torino : Einaudi, 2020

Titolo e contributi: L'uomo con la vestaglia rossa / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2020

Descrizione fisica: 286 p. ; 23 cm

ISBN: 9788806245368

Data:2020

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Varianti del titolo:
  • The man in the red coat -
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Abstract: Nell'estate del 1885 tre francesi giungono a Londra per un viaggio di piacere. Pur eleganti e disinvolti, i tre formano «uno strano trio»: due sono aristocratici, uno è un borghese; due hanno «tendenze elleniche», uno è di un'esuberante eterosessualità; tutti e tre - il conte Robert de Montesquiou-Fezensac, il principe Edmond de Polignac e il dottor Samuel-Jean Pozzi - frequentano gli stessi salotti mondani della Parigi fin de siècle, e li influenzano al punto da meritarsi una trasposizione artistica, in forma letteraria o pittorica, ad opera di alcuni fra i più grandi artisti loro contemporanei, da Marcel Proust a John Singer Sargent.

Niente paura

Libro

Barnes, Julian

Niente paura / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Torino : Einaudi, 2022

Frontiere Einaudi

Titolo e contributi: Niente paura / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2022

Descrizione fisica: 246 p. ; 23 cm

Serie: Frontiere Einaudi

ISBN: 9788806216221

Data:2022

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Varianti del titolo:
  • Nothing to be frightened of -
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Abstract: Una paura atavica e insuperabile attanaglia da sempre Julian Barnes, quella della propria estinzione. Nessun conforto può venire dalla fede, all'agnostico scrittore, che fin dalla prima riga confessa: «Non credo in Dio, però mi manca». Non resta dunque che unirsi alla fitta schiera di illustri tanatofobici che l'hanno preceduto – da Montaigne a Renard, da Rachmaninov a Larkin – provando a convincersi che nel grande «buco nero dell'abisso» non c'è niente, ma proprio niente, di cui avere paura. «La morte è dolce; ci libera dalla paura della morte», scriveva Jules Renard quand'era giovane e in salute. «Una consolazione? No, è un sofisma. O piuttosto una prova supplementare che per sconfiggere la morte e i suoi terrori ci vuole ben più della logica e del ragionamento». Lo sa bene Julian Barnes, che dell'una e dell'altro ha sempre fatto ampio uso nel tentativo di esorcizzare la più atavica e insuperabile delle paure, quella della morte, senza mai riuscire ad addomesticarla. Quali armi restano, dunque, all'agnostico scrittore che, per trovare sollievo dall'idea dell'estinzione, non può neppure contare sul balsamo della fede? Be', innanzitutto ricordare che, oltre a essere la più viscerale e antica, la paura della morte è anche la più comune e condivisa..

Guardando il sole

Libro

Barnes, Julian

Guardando il sole / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Torino : Einaudi, 2019

Titolo e contributi: Guardando il sole / Julian Barnes ; traduzione di Daniela Fargione

Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2019

Descrizione fisica: 232 p. ; 23 cm

ISBN: 9788806221799

Data:2019

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Varianti del titolo:
  • Staring at the sun -
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Abstract: «Né il sole, né la morte si possono guardare intensamente». È questa massima di La Rochefoucauld a fare da premessa al romanzo di Julian Barnes che in origine doveva intitolarsi «Question and Answer». Le domande (numerose e bizzarre) e le risposte (pressoché nulle) sono quelle di Jean Serjeant, una donna del tutto ordinaria le cui vicissitudini ripercorrono quasi un secolo di storia.