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Abstract:
Dobbiamo non perdere la memoria di quello che è avvenuto, di quello che abbiamo pagato perchè la storia si ripete, non c’è niente e nessuno che ci possa salvare il giorno in cui noi questa storia la tradissimo proprio nella memoria. 26 settembre 1944, Tina Anselmi ha 17 anni, siamo nel pieno dell’occupazione nazista. Quel giorno a Bassano del Grappa, dove Tina va a scuola, i tedeschi impiccano 43 giovani partigiani nella piazza del paese, e tra questi c’è il fratello di una sua compagna di classe. Tina ne è scioccata: viene da una famiglia antifascista e anche nell’Azione Cattolica ha appreso valori ben diversi da quelli imparati a scuola nell’ora di Dottrina fascista. Decide così di unirsi alla lotta partigiana..