Pubblicato nel 1880 sugli "Annales de la Faculté des Lettres de Bordeaux", l'articolo di Victor Egger, ora proposto per la prima volta in lingua italiana, si inserisce nel vivo dibattito filosofico e psicopatologico che, lungo tutto l'Ottocento e specialmente in Francia, ha visto al centro il tema dell'abitudine.In aperto dialogo con la grande tradizione spiritualista, segnata dalle opere di Maine de Biran e di Ravaisson, Egger arricchisce la propria riflessione sull'abitudine, intesa nella sua duplicità di fenomeno fisico e psichico, con le più recenti analisi dell'inconscio.Riconosce così, nella continua dialettica che si articola fra ciò che è inconsapevole e ciò che invece si manifesta alla coscienza, il luogo dove nascono le nostre abitudini.