Dall'incipit del libro:— Sette!…— Cinque!— Undici!— Quattro!— Zara!…— Corpo di trentamila scimitarre turche! Che fortuna avete voi, signor Perpignano! Sono ottanta zecchini che mi guadagnate in due sere. Ciò non può durare! Preferisco una palla di colubrina in corpo e per di più una palla di quei cani di miscredenti. Almeno non mi scorticherebbero dopo presa Famagosta.— Se la prenderanno, capitano Laczinki.— Ne dubitate, signor Perpignano?— Sì, almeno per ora. Finchè abbiamo gli schiavoni, Famagosta non verrà presa. La Repubblica Veneta sa scegliere i suoi soldati.— Non sono polacchi.— Capitano, non offendete i soldati dalmati.— Non ne ho avuto alcuna intenzione, tuttavia se qui vi fossero dei miei compatrioti…Un mormorio minaccioso che si levò intorno ai due giuocatori, misto ad un tintinnio di spade nervosamente agitate, indusse il capitano Laczinki ad interrompere la frase.