Teste tonde e teste a punta
eBook / testo digitale

Brecht, Bertolt - Panzieri Saija, Giuseppina

Teste tonde e teste a punta

Abstract: Teste tonde e teste a punta nasce fra il 1931 e il 1934, il triennio della catastrofe che si consuma in Europa con l'ascesa trionfale di Hitler al potere e col crollo sia della pur bacata democrazia tedesco-weimariana, sia di tutto il suo tormentato ma ricchissimo bagaglio culturale. È un terribile hic Rhodus hic salta, particolarmente per Brecht: quel Brecht che, uscito - come il Garga della Giungla delle città - dalla sua vecchia pelle, divenuto marxista da quel ribelle anarchizzante che era al tempo del Libro di devozioni domestiche e dei suoi primi drammi, ha alle sue spalle un decennio terribilmente intenso di vita intellettuale e artistica. Il successo clamoroso dell'Opera da tre soldi, unitamente a un'attività frenetica di teorico, produttore, iconoclastico rinnovatore del teatro (basti accennare ai Lehrstücke), hanno fatto di lui l'uomo di punta della cultura tedesca di sinistra. Ma ecco che i primi mesi del 1933 lo vedono costretto a fuggire precipitosamente dalla Germania e a vagare, spogliato di tutto, per paesi e città stranieri, quasi ovunque sconosciuto o misconosciuto per il suo ortodosso ancoraggio al marxismo (ricordiamo la fredda accoglienza riserbata al suo intervento al Congresso internazionale degli scrittori antifascisti tenuto a Parigi nel 1934); e l'unica ricchezza che gli rimane è un cumulo tutto personale di esperienze e di teorie, la cui attendibilità aspetta d'esser messa alla prova.


Titolo e contributi: Teste tonde e teste a punta

Pubblicazione: Einaudi, 29/03/2016

EAN: 9788806537937

Data:29-03-2016

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio

Teste tonde e teste a punta nasce fra il 1931 e il 1934, il triennio della catastrofe che si consuma in Europa con l'ascesa trionfale di Hitler al potere e col crollo sia della pur bacata democrazia tedesco-weimariana, sia di tutto il suo tormentato ma ricchissimo bagaglio culturale. È un terribile hic Rhodus hic salta, particolarmente per Brecht: quel Brecht che, uscito - come il Garga della Giungla delle città - dalla sua vecchia pelle, divenuto marxista da quel ribelle anarchizzante che era al tempo del Libro di devozioni domestiche e dei suoi primi drammi, ha alle sue spalle un decennio terribilmente intenso di vita intellettuale e artistica. Il successo clamoroso dell'Opera da tre soldi, unitamente a un'attività frenetica di teorico, produttore, iconoclastico rinnovatore del teatro (basti accennare ai Lehrstücke), hanno fatto di lui l'uomo di punta della cultura tedesca di sinistra. Ma ecco che i primi mesi del 1933 lo vedono costretto a fuggire precipitosamente dalla Germania e a vagare, spogliato di tutto, per paesi e città stranieri, quasi ovunque sconosciuto o misconosciuto per il suo ortodosso ancoraggio al marxismo (ricordiamo la fredda accoglienza riserbata al suo intervento al Congresso internazionale degli scrittori antifascisti tenuto a Parigi nel 1934); e l'unica ricchezza che gli rimane è un cumulo tutto personale di esperienze e di teorie, la cui attendibilità aspetta d'esser messa alla prova.

Citazioni

APA:Brecht, B..(2016). Teste tonde e teste a punta Einaudi.

MLA:Brecht, Bertolt, . Teste tonde e teste a punta Einaudi.2016.

Chicago:Brecht, Bertolt, . (2016). Teste tonde e teste a punta Einaudi.

Harvard:Brecht, B..(2016). Teste tonde e teste a punta Einaudi.


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