Luca Signorelli (Cortona 1445 circa - 1523) è allievo di Piero della Francesca ed è tra i collaboratori del Perugino negli affreschi sulle pareti della Cappella sistina. Due esperienze che gli aprono una carriera varia e ricca di committenze. Lavora a Firenze per Lorenzo il Magnifico, integrandosi nella sua accademia neoplatonica, poi a Monteoliveto Maggiore, a Città di Castello, fino a realizzare il suo capolavoro nella cappella di San Brizio nel duomo di Orvieto: le storie degli ultimi giorni dell'umanità danno vita a una narrazione originalissima e ricca di episodi animati da diavoli, dannati, beati e angeli in volo. Signorelli raggiunge una straordinaria notorietà per l'ingegno creativo ed eccentrico, per l'inventiva e per la grande padronanza nella raffigurazione dei nudi.