Nel mondo globale c'è ancora posto per tutti? Sovrappopolazione e crisi giustificano l'ineguaglianza sociale? Che diritto hanno i padroni dell'economia di stabilire chi conta e chi, al contrario, è superfluo? Ilija Trojanow, autore del best seller "Il collezionista di mondi", analizza la crisi del sistema capitalistico e lancia un grido d'allarme sul futuro dell'umanità: non ci sarà pace né benessere senza un cambio di rotta, senza una più equa distribuzione delle risorse, senza un cambiamento radicale del nostro modello di sviluppo. Un pamphlet appassionato e spiazzante, il grido di rivolta di uno scrittore che non si rassegna alla mercificazione e all'alienazione dell'individuo.