Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose
eBook / testo digitale

Purini, Franco

Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose

Abstract: "Assieme alla scrittura il disegno è uno dei pochi linguaggi capaci di rendere visibile il tempo. Un tempo il quale, a differenza di quanto si tende a credere, non è qualcosa che scorre uniformemente lungo una traiettoria lineare. Esso infatti può avvitarsi a spirale, dilatarsi e contrarsi, arrestarsi, cambiare improvvisamente direzione, muoversi seguendo gli andirivieni di un labirinto infinito. Inoltre il tempo può non solo invertire il proprio corso o arrestarsi, ma è anche in grado di sdoppiarsi progressivamente fino a comporsi in una molteplicità di espressioni. Il tutto in un'avvincente dialettica tra tempo interiore e tempo esterno. Nel suo immediato svolgersi il tempo non consente una sua vera e propria esperienza. Solo una sua rappresentazione permette, attraverso la memoria, che gli spazi mentali che esso produce si configurino come una narrazione incessante e stratificata, nella quale l'abbandono emotivo e l'elaborazione razionale convivono generando plusvalori conoscitivi e poetici. Assieme alla scrittura il disegno trascrive il tempo nel suo contrario, trasformandolo in una immobilità che pensa, desidera, ricorda (...)" [F.P]


Titolo e contributi: Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose

Pubblicazione: Gangemi Editore, 11/10/2011

EAN: 9788849220742

Data:11-10-2011

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: PDF/EPUB con DRM Adobe
Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio

"Assieme alla scrittura il disegno è uno dei pochi linguaggi capaci di rendere visibile il tempo. Un tempo il quale, a differenza di quanto si tende a credere, non è qualcosa che scorre uniformemente lungo una traiettoria lineare. Esso infatti può avvitarsi a spirale, dilatarsi e contrarsi, arrestarsi, cambiare improvvisamente direzione, muoversi seguendo gli andirivieni di un labirinto infinito. Inoltre il tempo può non solo invertire il proprio corso o arrestarsi, ma è anche in grado di sdoppiarsi progressivamente fino a comporsi in una molteplicità di espressioni. Il tutto in un'avvincente dialettica tra tempo interiore e tempo esterno. Nel suo immediato svolgersi il tempo non consente una sua vera e propria esperienza. Solo una sua rappresentazione permette, attraverso la memoria, che gli spazi mentali che esso produce si configurino come una narrazione incessante e stratificata, nella quale l'abbandono emotivo e l'elaborazione razionale convivono generando plusvalori conoscitivi e poetici. Assieme alla scrittura il disegno trascrive il tempo nel suo contrario, trasformandolo in una immobilità che pensa, desidera, ricorda (...)" [F.P]

Citazioni

APA:Purini, F..(2011). Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose Gangemi Editore.

MLA:Purini, Franco, . Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose Gangemi Editore.2011.

Chicago:Purini, Franco, . (2011). Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose Gangemi Editore.

Harvard:Purini, F..(2011). Gli spazi del tempo. Il disegno come memoria e misura delle cose Gangemi Editore.


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