A Londra esisteva già Harrods, che aveva tra i suoi clienti affezionati Oscar Wilde. I profeti di sventura erano disposti a scommettere sull'insuccesso della fiammante cattedrale del commercio. Ma Selfridge aveva la strategia vincente: rendere lo shopping eccitante come il sesso. La sua vita, sullo sfondo del jet set angloamericano, è stata segnata dall'ambizione, dal glamour e dall'amore smodato per il lusso e il gioco d'azzardo. Lindy Woodhead la ricostruisce con lo stile frizzante e appassionato di un grande romanzo. Nella seconda metà dell'Ottocento da Parigi a New York, i grandi magazzini – i "Paradisi delle signore", come li chiamava Emile Zola – cambiarono per sempre il volto del commercio. Ma nessuno meglio di Harry Gordon Selfridge comprese che lo shopping non ha solo a che fare con la qualità o la bellezza dei prodotti: cercando di prevedere le necessità e di soddisfare il bisogno di stile e svago delle sue clienti, Selfridge riuscì a fare di esso un'esperienza completa, divertente, seducente, e intossicante. Partito come magazziniere, Selfridge divenne l'uomo più importante dei grandi magazzini Marshall Field di Chicago, facendone una Mecca per le appassionate degli acquisti. A cinquant'anni tagliò ogni legame con l'America, e a Londra riuscì a trasformare le sue visioni in una realtà che dura tuttora, contribuendo a fare di Oxford Street una delle vie dello shopping più celebri del mondo. "Un libro pieno di energia e magnificamente dettagliato." Spectator Business "Una trascinante biografia che è anche un ritratto coinvolgente della società del tempo." Independent on Sunday