È possibile che donne fra loro diverse – italiane e marocchine – di diversa fede religiosa – musulmana e cattolica – oppure laiche e non credenti, si incontrino in un comune percorso di ricerca e di reciproco riconoscimento? È possibile, in un contesto che spesso ancora vede nelle differenze culturali un dato naturale, indiscutibile e immutabile? È difficile ma possibile, ed è accaduto a Ravenna, quando la relazione fra donne diverse si è fatta paziente, quando si è scoperta l'esistenza di un elemento comune e arcaico, il patriarcato, che con radici profonde attraversa epoche, culture e continenti fra loro lontani. Una scoperta che ci ha dato forza, perché ha consolidato in ognuna di noi la speranza che la libertà sia possibile e singolare. Ognuna con la sua storia.Un percorso comune di ricerca e di riconoscimento è dunque possibile quando la relazione fra donne tra loro diverse viene mostrata nella sfera pubblica e assume così il carattere dell'azione politica, che segnala la dimensione civile e non solo culturale e interiore dell'incontrarsi. Di questo incontro, fatto di ricerche personali messe poi in comune, e di riflessioni scambiate, questo libro è archivio di memoria e testimonianza.