Il barone Roland ha i tratti raffinati e ironici di David Niven (per esplicito desiderio di Luciana Giussani, si dice), lo stesso sorriso accennato sotto i baffetti sottili. Eppure non c'è nulla di ironico in lui, anzi è un uomo che si prende molto sul serio. Ha accumulato una fortuna ed è convinto che il luogo più sicuro dove custodire il suo tesoro sia la sua aristocratica magione. È così certo dei sistemi di allarme che ha escogitato da dichiarare: "Nemmeno Diabolik potrebbe superarli". Praticamente una sfida, e neanche troppo sottintesa. E Diabolik, si sa, è sempre pronto a raccogliere le sfide. E, soprattutto, a vincerle. Forse Roland se ne sta troppo chiuso nel suo nobile maniero per saperlo