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Le dernier métro

Videoregistrazioni: DVD

Le dernier métro [Videoregistrazione] / une production Les Films du Carrosse, Sedif S.A., T.F. 1, Société francaise de production ; scénario de François Truffaut et Suzanne Schiffman ; dialogue de François Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean-Claude Grumberg ; mise en scène: François Truffaut

Francia : Les Films du Carrosse : Sedif Productions : TF1 Film Productions : Société francaise de production, 1980 ; Italia : BIM Distribuzione : QMedia, c2006

Francois Truffaut. Il maestro ; 4 - La cineteca Repubblica-L'Espresso

Titolo e contributi: Le dernier métro [Videoregistrazione] / une production Les Films du Carrosse, Sedif S.A., T.F. 1, Société francaise de production ; scénario de François Truffaut et Suzanne Schiffman ; dialogue de François Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean-Claude Grumberg ; mise en scène: François Truffaut

Pubblicazione: Francia : Les Films du Carrosse : Sedif Productions : TF1 Film Productions : Société francaise de production, 1980 ; Italia : BIM Distribuzione : QMedia, c2006

Descrizione fisica: 1 DVD (132') : color. (PAL), son. ; 12 cm

Serie: Francois Truffaut. Il maestro ; 4 - La cineteca Repubblica-L'Espresso

Data:1980

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Opera:
Le dernier métro
Varianti del titolo:
  • L' ultimo metrò
Nota:
  • Lingue: italiano, francese
  • Sottotitoli: italiano
  • Con contenuti speciali
  • Suppl. a: L'Espresso
  • Il tit. parallelo si ricava dall'etichetta
  • Per tutti
  • DVD area 2
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Abstract: Nella Parigi occupata dai nazisti - dove, partito il metrò delle 20,30 scatta il coprifuoco, ma la gente non ha perso, malgrado tutto, nè la voglia di far teatro, nè quella di andarci - il piccolo Thèatre de Montmartre è alle prese con l'allestimento di una commedia norvegese. Il suo direttore, Lucas Steiner, ebreo, ha fatto credere d'essere fuggito in America e d'aver affidato le sorti della compagnia e del teatro a sua moglie Marion, che ne è anche la prima attrice, e al suo fidato collaboratore, il regista Jean-Loup Cottins. In realtà, ma lo sa solo Marion, Steiner è nascosto nella cantina del teatro e di lì, con l'abile mediazione della moglie, che lo va a trovare ogni sera, guida la messinscena della nuova commedia e la regia dell'inconsapevole Jean Loup. Tra gli attori ce n'è uno, Bernard, che proviene dal Grand-Guignol ed è stato scritturato per far da partner alla prima attrice. Impenitente dongiovanni (ma in segreto lavora per la Resistenza), Bernard fa breccia anche nel cuore di Marion, che deve vedersela, intanto, con la censura; con i problemi personali degli attori e della scenografia; con il critico teatrale Daxiat, soprattutto, filo-nazista e antisemita. Mentre continuano le prove - e Steiner, pur avendo intuito quel che è successo a Marion, incita la moglie a recitare col massimo impegno anche le scene d'amore - Daxiat, che non ha creduto alla fuga di Lucas, fa perquisire la cantina dalla Gestapo, ma inutilmente. La commedia va finalmente in scena, con successo, ma dopo le prime recite, Bernard se ne va per unirsi ai partigiani. All'indomani della Liberazione, la commedia torna in scena. Sul palco, a prendersi gli applausi, ci sono Steiner e Bernard e, in mezzo a loro, Marion, che stringe le mani del marito e dell'amante (Cinematografo)