Videoregistrazioni: DVD
Les annees sandwiches [Videoregistrazione] / d'après le roman de Serge Lentz ; adaptation et dialogues Pierre Boutron et Jean-Claude Grumberg ; une coproduction Philippe Dussart, Films A2, La S.E.P.T., Societe Francaise De Production Cinematographique, Hachette Premiere & Cie ; un film de Pierre Boutron
Francia : Films A2 : La Sept : S.F.P.C. : Hachette Première : Cie, 1988 ; Francia : MK2, c2005
Titolo e contributi: Les annees sandwiches [Videoregistrazione] / d'après le roman de Serge Lentz ; adaptation et dialogues Pierre Boutron et Jean-Claude Grumberg ; une coproduction Philippe Dussart, Films A2, La S.E.P.T., Societe Francaise De Production Cinematographique, Hachette Premiere & Cie ; un film de Pierre Boutron
Pubblicazione: Francia : Films A2 : La Sept : S.F.P.C. : Hachette Première : Cie, 1988 ; Francia : MK2, c2005
Descrizione fisica:
1 DVD (100') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Data:1988
Lingua:
Francese (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Francia
Opera: Les annees sandwiches
Nota:
- Lingue: francese
- Sottotitoli: francese
- Con contenuti extra
- Per tutti
- DVD area 2
Nomi:
Boullier, Martine
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Boutron, Pierre
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Boutron, Pierre
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Brabant, Dominique
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Chesnais, Patrick
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Cornillac, Clovis
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Coursez, Robert
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Dussart, Philippe
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Ghigo, Emile
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Grumbergune, Jean-Claude
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Lentz, Serge
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Pszoniak, Wojtek
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Romanelli, Roland
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Classi:
791.437 2 Singoli film (22)
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Abstract:
Nel luglio 1947, Victor, un quindicenne ebreo di famiglia Polacca, i cui genitori scomparvero nell'inferno dei deportati, fugge dalla famiglia francese cui era stato pietosamente affidato per salvarlo, si trasferisce a Parigi e qui, nel métro, un giorno incontra occasionalmente un suo coetaneo, Felix, di classe borghese, costretto per punizione a passare le vacanze in città presso il gioviale zio Jean, un piccolo industriale. Tra i due ragazzi tanto diversi nasce la simpatia: spesso i due si incontrano per stare insieme, scambiarsi libri o andare a vedere un film. Ma intanto Victor ha trovato lavoro: fa il ragazzo di bottega presso Max il rigattiere, uomo bizzarro, loquace e brontolone, ma in fondo generoso alla sua maniera, ebreo anche lui. L'incontro con il ragazzo ricco e quello con Max sono basilari per la crescita di Victor: egli lavora volentieri, si fa ben volere per la sua indole mite, impara anche a difendersi tra le furbizie e trappole del piccolo commercio e in qualche momento anche pericoloso del mercato nero, sempre (o quasi) guidato fra bizze e bontà dal vecchio Max. Poi le vacanze estive di Felix finiscono e i due amici non si rivedranno mai più, ma Victor non è più solo: il rigattiere, ormai un po' malfermo in salute, lo tiene definitivamente con sé. Nella sua casa vi è su di una consolle una piccola luce perennemente accesa davanti alle poche fotografie di moglie e figli perduti nei lager nazisti. Max stesso reca sul braccio - senza mai ostentarlo - il numero di matricola di internato. Max, nell'aggiungere con gesto gentile ai suoi ricordi la foto dei genitori di Victor nei tempi felici, li accomuna insieme al ragazzo nella memoria dell'orrore e del dolore, pronunciando, comunque, qualche parola di speranza per l'avvenire (Cinematografo)