Videoregistrazioni: DVD
I cento passi [Videoregistrazione] / un film di Marco Tullio Giordana ; una produzione Titti Film ; in coproduzione con Rai Cinema ; con la partecipazione di Tele+ ; sceneggiatura: Claudio Fava, Monica Zapelli, Marco Tullio Giordana ; prodotto da Fabrizio Mosca ; diretto da Marco Tullio Giordana
Italia : Titti Film : Rai Cinema : TELE+, 2000 ; Italia : Fabbri : RCS Libri, c2007
Cinema e misteri d'Italia ; 2
Titolo e contributi: I cento passi [Videoregistrazione] / un film di Marco Tullio Giordana ; una produzione Titti Film ; in coproduzione con Rai Cinema ; con la partecipazione di Tele+ ; sceneggiatura: Claudio Fava, Monica Zapelli, Marco Tullio Giordana ; prodotto da Fabrizio Mosca ; diretto da Marco Tullio Giordana
Pubblicazione: Italia : Titti Film : Rai Cinema : TELE+, 2000 ; Italia : Fabbri : RCS Libri, c2007
Descrizione fisica:
1 DVD (114') : color. (PAL), son. ; 12 cm
Serie: Cinema e misteri d'Italia ; 2
Data:2000
Lingua:
Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese:
Italia
Nota:
- Lingue: italiano
- Sottotitoli: inglese, italiano per non udenti
- Con contenuti speciali
- Per tutti
- DVD area 2
Nomi:
Burruano, Luigi Maria
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Ceraolo, Franco
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Fava, Claudio
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Forza, Roberto
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Giordana, Marco Tullio
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Lo Cascio, Luigi
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Missiroli, Roberto
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Mosca, Fabrizio
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Sardo, Lucia <1952- >
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Zapelli, Monica
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Classi:
791.437 2 Singoli film (22)
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Abstract:
A Cinisi, paesino siciliano schiacciato tra la roccia e il mare, nei pressi dell'aeroporto, utile quindi per il traffico di droga, cento passi separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti, il boss locale. Peppino, bambino curioso che non gradiva il silenzio opposto alle sue domande, al suo sforzo di capire, nel 1968 si ribella come tanti giovani al padre. Ma in Sicilia la ribellione diventa sfida allo statuto della mafia. Quando si batte insieme ai contadini che si oppongono all'esproprio delle loro terre per ampliare l'areoporto Peppino conosce le prime sconfitte ma scopre l'orgoglio di una vocazione. Dopo varie esperienze fonda "Radio aut" che infrange il tabù dell'omertà e con l'arma del ridicolo distrugge il clima riverenziale attorno alla mafia.Tano Badalamenti diventa Tano Seduto e Cinisi è Mafiopoli. Il clima per lui si fa pesante: il padre cerca di farlo tacere, madre e fratrello sono solidali con lui. Quando arriva il Settantasette, mentre c'è chi si rifugia nel privato, lui si presenta alle elezioni comunali. Due giorni prima del voto lo fanno saltare in aria sui binari della ferrovia con sei chili di tritolo. La morte coincide con il ritrovamento a Roma del corpo di Aldo Moro, viene rubricata come "incidente sul lavoro" poi, dopo che gli amici mettono a disposizione degli inquirenti molti indizi dell'esecuzione diventa addirittura "suicidio". Solo vent'anni dopo la Procura di Palermo rinvierà a giudizio Tano Badalamenti come mandante dell'assassinio. Il processo deve ancora essere celebrato. (Cinematografo)